I disturbi alimentari sono la seconda causa di morte tra gli adolescenti e la pandemia ha aumentato il numero di problemi che colpiscono sempre più famiglie. Un libro che li racconta “La famiglia divorata”
Anoressia, bulimia, eccesso di cibo: questi sono i nomi dei disturbi associati non solo al corpo, come indicato nel libro “La famiglia divorata”. Vivere con un disturbo alimentare”, scritto dalla giornalista Agnese Buonomo e pubblicato da Mursia. Dodici racconti, scritti con leggerezza, ma capaci di esercitare una pressione duratura sull’anima.
Alice, Enea, Sofia, Lorenzo sono solo alcuni di quei ragazzi che lottano o non riescono a far fronte a una malattia che colpisce il corpo ma paralizza la mente. Quando genitori o fratelli raccontano le loro storie, devono fare i conti con un disturbo che riduce il peso ma aggiunge dolore e spesso arriva al punto in cui quasi, tra le pagine, si ha la sensazione di essere toccati. Sofferenza e speranza si intrecciano in una narrazione semplice ma efficace.
Tavilla Stefano, Presidente dell’Associazione ‘Mi nutro di vita’ dice: “non ci sono solo storie a lieto fine perché di anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata si muore”.
Una patologia cresciuta in maniera esponenziale con la pandemia:I dati ufficiali mostrano un aumento del 30%. I dati sono allarmanti non solo in termini numerici, ma è anche molto importante evidenziare quanto sia diminuita l’età di insorgenza e sia aumentata l’incidenza della malattia negli uomini. I disturbi alimentari si verificano generalmente nell’adolescenza. Nell’ultimo anno e mezzo si è registrato un aumento significativo del numero di bambini preadolescenti di età compresa tra 10 e 13 anni con problemi alimentari.
Giovani e giovanissimi, come i protagonisti del libro, e famiglie “mangiate” dai disturbi alimentari, a volte percepiti come debolezza o moda, che richiedono invece cure e strutture adeguate, ancora inadeguate.
“Quando una figlia o un figlio soffre di un disturbo alimentare, è come se un mostro entrasse e distruggesse la loro vita, l’intera famiglia è coinvolta in uno tsunami. Non esiste più nulla, tutto ruota intorno alla malattia. Sfortunatamente, l’intera famiglia è stata colpita dallo tsunami. Ho vissuto questo e vivo della mia esperienza. L’anoressia, la bulimia, l’eccesso di cibo sono patologie sottili che cambiano radicalmente la mente e il corpo di chi ne soffre. Ecco perché ho scritto questo libro, perché moriamo per malattie di origine alimentare, ma possiamo e persino dobbiamo guarire noi stessi “, spiega l’autrice Agnese Buonomo.
“In Italia oltre 3 milioni di persone soffrono di queste patologie. Se a ognuno di loro aggiungiamo anche un solo familiare i numeri raddoppiano. Il 10% della popolazione fa i conti con questo dramma. Malattie che per bambine, ragazze e donne, nella fascia di età tra i 12 e i 25 anni, rappresentano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Circa 4 mila decessi ogni anno. Troppo spesso la famiglia vive la malattia nel buio e nel silenzio delle mura domestiche, sovrastata dall’ignoranza generale e dalla poca attenzione sociale”.