Con la Risposta a interpello n. 90 dell’11 aprile 2024, l’Agenzia delle Entrate chiarisce le modalità di versamento dell’imposta di registro per il trust testamentario. Questo specifico caso riguarda un trust istituito in Italia da una Disponente residente nel nostro Paese, regolato dalla legge di Jersey del 1984.
Trust Testamentario: una forma di gestione patrimoniale
Il trust testamentario è un rapporto giuridico fiduciario in cui il disponente trasferisce beni al trustee affinché li gestisca e li amministri nell’interesse dei beneficiari indicati. Questo strumento consente la segregazione patrimoniale, proteggendo i beni dagli esborsi dei creditori dei soggetti coinvolti.
Le implicazioni fiscali del trust testamentario
Per quanto riguarda l’imposizione fiscale dei trust validamente costituiti, l’atto istitutivo e gli atti dispositivi non sono soggetti all’imposta sulle successioni e donazioni. È solo al momento dell’attribuzione effettiva dei beni ai beneficiari che scatta l’imposizione fiscale, determinata in base al rapporto di parentela tra disponente e beneficiario.
Modalità di presentazione della dichiarazione di successione
Nel caso specifico descritto nell’interpello, la Disponente ha nominato il Trust come erede universale nel proprio testamento. In questo contesto, le imposte ipotecaria e catastale verranno applicate al momento del trasferimento effettivo dei beni dai trustee ai beneficiari. La dichiarazione di successione potrà essere presentata in forma cartacea presso l’ufficio territoriale competente.
Cambiamenti normativi in corso
È importante sottolineare che, a seguito della riforma fiscale in corso, sono in corso significativi cambiamenti relativi alla tassazione dei trust. È consigliabile approfondire le nuove regole per successioni e donazioni per essere al corrente delle ultime novità normative.