La dichiarazione dei redditi precompilata approvata dagli italiani, soprattutto in Lombardia.

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura

Il 730 precompilato incontra favor di popolo soprattutto nelle regioni del Nord, dove gli accessi in piattaforma crescono del 40%.

Sono stati 1,8 milioni gli accessi effettuati dagli italiani nella piattaforma dell’Agenzia delle Entrate predisposta per il 730 precompilato. Il dato stima il numero di accessi dal 10 maggio ad oggi, registrando un aumento del 40% rispetto allo scorso anno. Accettando i dati precompilati e apportando le modifiche, qualora se ne avesse la necessità, è già possibile, dal 19 maggio 2021, inviare il modello . Inoltre chi  accetta il 730 precompilato senza apportare modifiche non sarà soggetto ad accertamenti.

Il numero di utenti più attivi proviene dalla Lombardia, seguono i contribuenti del Lazio e del Veneto. Sempre dal 19 maggio è  possibile accettare, integrare o modificare e quindi inviare anche il modello Redditi persone fisiche. Lo rammenta l’Agenzia delle Entrate. Nel dettaglio si sono collegati al portale per visualizzare la propria dichiarazione dei redditi 430mila contribuenti della Lombardia. Sono invece 220mila quelli del Lazio e ben 165mila quelli proveniente dal Veneto. Il precompilato è piaciuto tantissimo al Nord, meno al Sud Italia.

Anche i contribuenti del Piemonte sono stati tra i più collegati, in 162mila hanno visualizzato il modello. Segue a ruota l’Emilia-Romagna con 123mila. Sogei, partner tecnologico e getsore della piattaforma,  misura complessivamente gli accessi totali: sono  2,6 milioni. Per l’invio del 730 gli italiani hanno a disposizione fino al 30 settembre 2021, termine l’ultimo per l’invio per coloro che prediligono la dichiarazione classica. Il modello Redditi PF invece  può essere integrato e inviato fino al 30 novembre. Per visualizzare e spedire la dichiarazione bisogna accedere all’area riservata sul sito www.agenziaentrate.gov.it con le credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta d’identità elettronica), Cns (Carta nazionale dei servizi), Inps o con quelle rilasciate dall’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo che le credenziali rilasciate dall’agenzia delle entrate, dallo scorso 1° marzo, per chi ne è in possesso hanno scadenza 30 settembre.

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