La diatriba sul Fintech in Italia

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
fintech e banche

Come occorre considerare il Fintech in Italia: una opportunità o una minaccia. Le banche non hanno ancora trovato soluzione a questa diatriba che continua e crea dissensi

Le startup Fintech sono aziende innovative che, offrendo nuovi e specifici servizi, giocano un ruolo fondamentale nella digitalizzazione del mercato finanziario italiano. Tuttavia, è importante rispondere alla domanda principale: il ruolo delle imprese fintech deve essere inteso come un’opportunità di cooperazione per banche e attori tradizionali o come una minaccia competitiva? Un discorso valido in tutto il mondo, soprattutto nel nostro Paese, storicamente caratterizzato da pilastri così importanti come il risparmio delle famiglie, i prestiti bancari e le piccole e medie imprese ancora poco abituate alla digitalizzazione.

Abbiamo visto come i modelli di business delle startup tendano a essere collaborativi, con alcune banche che sostengono la loro lotta alla trasformazione digitale, mentre altre vedono i partecipanti tradizionali come intermediari, piattaforme attraverso le quali offrono i propri servizi. Attualmente, tutte queste società si propongono come concorrenti diretti per un numero limitato di servizi, mentre poche cercano di offrire una gamma completa di servizi bancari o assicurativi.

Per utilizzare in maniera costruttiva  le opportunità offerte dal Fintech occorre andare al di la della competizione ed optare per un’integrazione. Il fenomeno è in crescita ed inarrestabile, basti pensare che  Nielsen e l’Osservatorio Fintech & Insurtech affermano che ben il 33% degli utenti italiani tra i 18 e i 74 anni ha utilizzato almeno un servizio Fintech o Insurtech, con una soddisfazione media elevata.

Inoltre si stanno sempre più diffondendo startupper i servizi Fintech che rappresentano il motore di questa rivoluzione digitale del DNA nel mondo Finance. Sono realtà  innovative che offrono servizi nuovi per la  digitalizzazione del mercato finanziario. Nel nostro Paese tali realtà sono in crescita sebbene attraggono ancora pochi capitali, ma il loro potenziale non sta sfuggendo agli imprenditori più lungimiranti.

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