Il crollo dell’alternate di criptovalute FTX, uno dei più grandi e rinomati attori nel mercato degli asset digitali, sta suscitando allarme tra le persone che possiedono criptovalute e tra gli investitori di un settore che solo un anno fa sembrava in continua ascesa. Molti stanno paragonando l’implosione di FTX a un “momento Lehman“, riferendosi al crollo del 2008 della banca d’investimento che ha provocato onde d’urto in tutto il mondo.
Venerdì, infatti, FTX ha dichiarato bancarotta negli Stati Uniti attraverso il cosiddetto Chapter 11. La mossa è arrivata pochi giorni dopo che il rivale più grande Binance ha fatto marcia indietro sui suoi piani per acquisirla, dopo una crisi di liquidità dovuta al ritiro di fondi da parte dei clienti, e vani tentativi di raccogliere circa 9 miliardi di dollari per far fronte alle sue necessità. Il CEO Sam Bankman-Fried si è dimesso dalla carica ed è stato sostituito da John J. Ray III, anche se il numero uno uscente rimarrà per assistere nella transizione.
“Il sollievo immediato del Chapter 11 è appropriato per fornire al gruppo FTX l’opportunità di valutare la propria situazione e sviluppare un processo per massimizzare i recuperi per le parti interessate“, ha affermato Ray, promettendo che condurrà “questo sforzo con diligenza, completezza e trasparenza”. Ray ha sottolineato che “le parti interessate dovrebbero capire che gli eventi sono stati in rapido movimento e che il nuovo physique of workers è stato coinvolto solo di recente”.
Non solo Lehman… casi eclatanti che hanno scosso i mercati
Oltre al paragone con Lehman Brothers, in questi giorni molti stanno paragonando il crollo di FTX allo sc