La crisi del lavoro negli Stati Uniti sta diventando strutturale?

Di Gianluca Perrotti 1 minuti di lettura
Webnews Finanza News 24

AGI – Negli Usa ci vorranno anni prima che tutti quelli che sono stati licenziati per colpa della pandemia tornino a lavorare. L’allarme lo ha lanciato ieri il Congressional Budget Office (Cbo), l’ufficio studi del Congresso Usa, un organismo bipartisan.

Tuttavia, l’economista Fabrizio Pagani, ordinario a Parigi e alla Luiss,  direttore dell’Ocse, ex capo gabinetto di Pier Carlo Padoan ed ex sherpa del G20, non è troppo pessimista. “Non penso che la crisi del mercato lavoro Usa – dice all’AGI – sia strutturale.

Potrebbe diventarlo, se non si faranno le mosse giuste, ma io resto abbastanza ottimista. Il problema è che siamo in presenza di una ripresa a forma di K, con alcuni settori che vanno bene e, altri, tutti ad alta intensità di lavoro, che vanno molto male. Ci vorrà del tempo per uscirne fuori, ma ce la faremo”. 

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