La Cina si sta preparando alla guerra mondiale?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) La Cina si starebbe preparando all’eventualità di uno “Scenario Z”, termine con il quale si intende la possibilità che un conflitto regionale si estenda su scala globale, giungendo, di fatto, a una terza guerra mondiale.

A prova di questo ci sarebbero le simulazioni condotte in questi giorni da Pechino di una “guerra totale” durante la valutazione di nuovi armi missilistiche e siluriche. Simulazioni che non sono di certo passate inosservate agli occhi degli Stati Uniti.

Le simulazioni e i test di una possibile conflitto armato non sono la prova che Pechino stia realmente pensando di muovere guerra contro Washington, ma sicuramente dimostrano come la Cina non ne escluda l’eventualità in caso attaccasse Taiwan, l’isola sulla quale si concentrano le attenzioni e le mire delle due superpotenze.

Le tensioni di certo sono destinate ad aumentare, specialmente dopo la tragedia sfiorata tra Cina e Stati Uniti nello Stretto di Taiwan agli inizi di giugno. Per tale ragione è opportuno approfondire cosa stia accadendo, cosa ha dimostrato la simulazione e quali sarebbero le conseguenze di una guerra tra Cina e Stati Uniti.

La Cina si prepara alla guerra mondiale: cosa prevede la simulazione

È importante dosare le parole quando si parla di un eventuale scontro tra due superpotenze: la Cina – almeno stando agli attuali dati degli analisti – non starebbe pianificando di scatenare una terza guerra mondiale, ma davanti al pericolo di uno scontro militare con gli Stati Uniti e alleati, preferisce prepararsi allo scenario più estremo: lo “Scenario Z”.

È per tale ragione che l’esercito popolare di liberazione cinese (Pla) ha condotto una simulazione di “guerra totale” durante la valutazione di nuove armi. Il test ha simulato un eventuale attacco aereo – con missili che piovevano da ogni direzione – complicando quindi la difesa dei torpedinieri cinesi schierati contro il nemico, con rumori di disturbo che impedivano la comunicazione tra le navi e con la capacità di rilevamento dei radar ridotta del 60%.

Uno scenario catastrofico per la Cina, che prende in considerazione le risorse e gli sforzi che dovrebbe sostenere per vincere il conflitto, coinvolgendo esercito e popolazione civile. Ragione che ha condotto Pechino al rafforzamento del proprio esercito.


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