(Money.it) La Cina ha un piano segreto per sfidare gli Stati Uniti? L’esercito cinese si rafforza sempre di più, tanto che nel 2020 la marina ha superato la più grande e potente al mondo, cioè quella americana. Oggi la marina cinese rappresenta il fulcro della forza del dragone e sono in molti a domandarsi se questa crescita militare è pensata per sfidare gli Stati Uniti e il loro dominio come prima potenza globale.
Nel corso degli ultimi mesi tutti i giornali hanno raccontato l’aumento di tensione tra Cina e Stati Uniti per Taiwan. Alcuni esperti del settore hanno notato dei segnali che lascerebbero intendere un futuro attacco all’isola da parte della Cina. Scrivono ad esempio Hal Brands and Michael Beckley, due politologi americani, che “Pechino è una potenza revisionista che vuole riordinare il mondo, ma il suo tempo per farlo sta già scadendo”. La Cina infatti deve affrontare sfide interne non da poco, come l’invecchiamento della popolazione e l’economia che cresce più lentamente del previsto.
A quanto ammontano gli investimenti della Cina nel settore militare?
L’Economist scrive del budget di difesa della Cina, ma in questo caso è più corretto parlare di investimenti nel settore militare. Infatti l’esercito militare cresce non solo con lo scopo di difendersi, quanto anche perseguire l’ambizione di unificare la “Grande Cina”, Taiwan inclusa. Dalla fine degli anni Novanta la Cina ha lanciato un programma di modernizzazione militare e di investimento su nuove tecnologie. Ufficialmente nel 2023 il budget per tale scopo si aggira intorno ai 224 miliardi di dollari, secondo solo all’investimento americano (circa quattro volte maggiore).
Gli investimenti però potrebbero aumentare all’aumentare del Pil. Sembra infatti che nel primo trimestre del 2023 il Pil della Cina abbia segnato un aumento del +4,5%, oltre le aspettative attese dagli analisti. Anche con questi dati la spesa
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