La Cina boicotta le vendite di H&M e le vendite calano del 28%

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
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AGI – Si sta trasformando in un caso politico la disputa tra H&M e i consumatori cinesi. Negli ultimi mesi il famoso brand svedese ha registrato un colpo nelle vendite nel paese del Dragone: questo perché è in atto un vero e proprio boicottaggio dei marchi di abbigliamento stranieri promosso dal governo e dai media di Stato per via di una vecchia dichiarazione ufficiale dell’azienda su presunti abusi dei diritti umani nella regione occidentale dello Xinjiang del paese.

Un alto prezzo

I giornali e le tv stanno invitando le persone a non comprare più da H&M, gli acquisti dai negozi online sono stati impediti in vari modi e alcune celebrità cinesi hanno interrotto i loro accordi di sponsorizzazione col brand. Il risultato è che le sue vendite sono calate del 28% nei tre mesi con fine a luglio e su base annua.

Non solo, il trend sembra rafforzarsi. H&M, con sede a Stoccolma, che conta la Cina come uno dei suoi più grandi mercati per l

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