AGI – Se gli autonomi fossero trattati come i lavoratori del pubblico impiego lo Stato dovrebbe conferirgli, sia per le perdite registrate a causa delle chiusure per decreto o per Dpcm sia in forma di contributo aggiuntivo del 26%, poco più di 250 miliardi di euro, “un importo che sfiora la somma degli stanziamenti previsti dal Recovery plan e dalla legge di Bilancio per il 2021“. E’ la provocazione lanciata dalla Cgia di Mestre.
Il fondo per il rinnovo dei contratti della P.a
Nella manovra 2021, ricorda l’associazione, “è salito a 3,8 miliardi l’importo a disposizione del fondo per il nuovo contratto di lavoro degli statali. Considerando gli effetti che questa decisione avrà anche sui dipendenti delle amministrazioni periferiche – osserva – si raggiunge una disponibilità di spesa complessiva pari a 6,7 miliardi di euro: il 26 per cento in più di quanto erogato a tutti i lavoratori del pubblico impiego nell’ult
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