La casa e gli italiani, i rischi di ‘miopia familiare’ sulle scelte d’acquisto

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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AGI – Il rischio di “miopia familiare” che potrebbe non consentire una visione equilibrata della propria condizione socio-economica. La “voglia di casa”, cioè, legata a una risposta emotiva da parte di famiglie indotte a non considerare le proprie possibilità reali. Poi “la necessità di qualche sacrificio futuro per compensare la straordinaria spesa pubblica del Paese nei prossimi 6 anni”. Sono due dei severi giudizi e ammonimenti contenuti nel rapporto Nomisma “La casa e gli italiani”. Tra le righe lo studio restituisce e coglie i “fermenti pandemici” delle famiglie italiane riguardo l’abitare.

“La miopia familiare”

A fronte di una sostanziale tenuta sul fronte del risparmio e una crescita di fiducia rispetto al futuro, anche grazie al Pnrr ecco avanzare, appunto, il rischio di una “miopia familiare” come rilevato da Nomisma. Il rischio è che alcuni nuclei familiari possano prendere decisioni poco razionali. Sono tante le famiglie italiane che dimostrano un’intenzione dichiarata all’acquisto della casa: 3,3 milioni di famiglie nel 2021 pari al 12,8% del totale (nel 2020 erano il 9,5%). Un dato che per Nomisma è autenticamente “sorprendente”.

Per l’Istituto bolognese lo storytelling offerto dai “tassi bassi” e un maggior risparmio maturato in un anno sono propedeutici a un approccio più emotivo da parte di famiglie incapaci di vedere le proprie reali possibilità. Ed ecco il rischio dietro l’angolo: non mettere in conto che nel prossimo futuro vi sarà la necessità di fare sacrifici per compensare la spesa pubblica salita in maniera esponenziale negli ultimi 2 anni.

Gli equipaggiati, gli incauti e gli sprovveduti

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