Definendola secondo Wikipedia la bolla del Bichat è: il nome con cui viene chiamato il tessuto adiposo contenuto nella guancia, tra il muscolo massetere (lateralmente) ed il muscolo buccinatore (medialmente). La porzione inferiore del cuscinetto adiposo è contenuta all’interno della cavità buccale. Non deve essere confusa con i cuscinetti adiposi e con il cuscinetto adiposo malare, che si trova direttamente sotto la pelle della guancia. È implicata nella formazione della piega naso-labiale, ma non nella formazione delle guance. Prende nome dal chirurgo francese Marie François Xavier Bichat, che per primo la descrisse. La bolla di Bichat è composta da diverse parti. Viene descritto come diviso in tre lobi, anteriore, intermedio e posteriore.[1] Inoltre, presenta quattro estensioni, la cui nomenclatura deriva dalla loro posizione e dai muscoli prossimaliː sublevatore, melolabiale, buccale e pterigoidea.
Il viso del bambini è rotondo proprio perché la bolla di Bichat è più spessa
Nei bambini questo cuscinetto adiposo nella guancia è ricco, con il tempo tende ad asciugarsi. Capita di più in alcuni visi piuttosto che in altri. Nel tempo i visi sottili tendono a diventare più sottili, i visi tondi tendono a diventare più tondi. Quando la mandibola è più strutturata il contorno del viso nel tempo, rimane più definito.
Gli accessori che variano con la forma del viso
La bolla di Bichat è comunemente usata per il rimodellamento facciale nella chirurgia plastica, ma anche per cercare di abbinare ai visi le forme migliori. Per esempio la forma della guancia interviene anche nella scelta di “orecchini e pendenti” che si scelgono in base alle proporzioni del viso più grandi per occhi grandi e labbra carnose, più piccoli per lineamenti delicati. Quando il mento è più sporgente rispetto alla fronte, le acconciature alte sono più donanti. Quando il mento è più arretrato rispetto alla fronte, funzionano meglio, i raccolti bassi.