(Finanza.com) Finanza La Bce lascia fermi i tassi. Cosa cambia per le famiglie ed i mutui
La Banca Centrale Europea (Bce) si è presa una nuova pausa nell’ultima riunione del 2023 e ha lasciato i tassi fermi al 4,5%. Una scelta attendista, che però, almeno per il momento, non è detto che porti ad un taglio in tempi rapidi. Ma questo cosa comporta per i mutui? Quale impatto avrà sulle rate dei finanziamenti che le famiglie devono versare ogni mese?
I costi che i consumatori devono affrontare per i mutui continuano ad essere alti. Una prima riduzione – legata alle scelte prese proprio dalla Bce – potrebbe arrivare non prima della metà del prossimo anno.
Tassi fermi. Cosa accade per i mutui?
Una prima riduzione dell’inflazione ha portato le principali banche centrali a prendersi una pausa. L’orientamento sembrerebbe quello di ridurre i tassi dal 2024, anche se, per molti esperti, ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che questo possa avvenire. Non prima della primavera o dell’estate del prossimo anno. Per il momento è importante sottolineare che sia la Bce che la Fed hanno deciso di sospendere la politica di rialzo dei tassi.
In ogni caso per i consumatori sembra arrivare un segnale decisamente positivo: i tassi di riferimento si sono stabilizzati ed è iniziato un primo calo del costo effettivo dei mutui. Una situazione che, almeno secondo molti esperti, potrebbe portare a riconsiderare l’acquisto di un nuovo immobile: nei prossimi mesi si accende la prospettiva di un calo dei tassi di interesse.
I tassi dei mutui si stanno finalmente abbassando grazie alla stabilizzazione dell’inflazione nella zona euro (a novembre solo +0,8% in Italia e +2,4% in Eurozona) e alla decisione della Banca Centrale Europea di mantenere i tassi stabili nell’ultim
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