L’ International Talent Support compie 20 anni: creatività e opportunità per i giovani designer

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura

Due decenni di creatività ma anche di opportunità quelli dell’ITS che guarda con fiducia e aspettative al 2022 e lancia un contest dal claim “The Ark of Creativity”. Una gara per esplorare il mondo alla scoperta di una creatività pura, con la missione di custodirla, valorizzarla e condividerla.

International Talent Support, compie 20 anni. La piattaforma è stata creata da Barbara Franchin con la missione di ricercare, supportare e promuovere giovani designer. Come festeggiare il compleanno dell’ITS? Nulla di meglio di un contest per celebrare il suo percorso attraverso una narrativa, fisica e digitale, che riscopre un archivio dinamico, che guarda il futuro e che si svolgerà a Trieste il 9 e 10 settembre. A farla da protagoniste  le creazioni dei finalisti delle categorie fashion, accessories e jewellery del concorso, selezionati da una giuria internazionale e annunciati a inizio luglio.

L’ Its Contest 2022 e Its Arcademy è stato lanciato e la sua creatrice afferma:  “Quest’anno festeggiamo il 20esimo anno di Its e apriamo le porte di Its Arcademy   Sarà un anno molto bello e complesso per la nostra organizzazione, che da 20 anni supporta e promuove la creatività. Questi 20 anni sono stati estremamente impegnativi e interessanti tanto quanto spero saranno i prossimi 20. Sono felice di festeggiare 20 anni di creatività insieme, finalmente di nuovo in presenza, dopo due anni di digitale. E’ entusiasmante e ci aspettiamo una grande partecipazione da parte degli ex finalisti di Its, che ora lavorano per i più grandi brand del mondo come Matthieu Blazy di Bottega Veneta e Demna Gvasalia di Balenciaga. Abbiamo una giuria interessante e una bella quantità di premi da assegnare. Come quello sul Miglior fashion film o il Premio della stampa, che avrà una giuria ad hoc per il progetto che maggiormente avrà colto l’espressione dei tempi. I partecipanti sono giovanissimi l’età media è di 26 anni e vengono da tutto il mondo. Il 50% dei finalisti e iscritti è asiatico mentre l’altro 50% si divide tra Europa e Stati Uniti. In questo scenario geopolitico incerto ci aspettiamo di vedere un sacco di riflessioni ed emozioni da parte degli iscritti, come sempre accade, in ogni periodo storico. I designer reagiscono e traducono quello che sentono nei loro progetti, mi aspetto progetti dove paura, angoscia, necessità di pace e democrazia vengano messe in rilievo”.

 

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