(BorsaeFinanza.it)
JP Morgan AM ha lanciato un ETF attivo focalizzato sul mercato azionario che unisce una strategia long only con l’utilizzo di opzioni per ridurre la rischiosità del portafoglio. Con questa proposta, quotata anche su Borsa Italiana, l’asset manager si propone di restituire rendimenti annui stabili tra il 7% e il 9%, con un livello di volatilità inferiore al benchmark di riferimento, l’indice MSCI World. “Negli ultimi due anni abbiamo assistito alla rapida crescita delle nostre strategie azionarie con copertura in opzioni e siamo lieti di portare sul mercato degli ETF UCITS la versione globale della nostra strategia Equity Premium Income, leader di mercato negli Stati Uniti”, ha commentato Travis Spence, responsabile ETF Distribution EMEA di JP Morgan AM. L’ETF JP Morgan Global Equity Premium Income UCITS è stato quotato anche sul London Stock Exchange e ha un total expense ratio di 35 punti base. L’indicatore sintetico di rischio, evidenziato nel documento KID, si colloca in una posizione intermedia a 4 in una scala che va da 1 a 7.
Come funziona la strategia dell’ETF attivo di JP Morgan AM
Identificato dal ticker JEGA, la nuova proposta di JP Morgan AM sfrutta l’esperienza di due team e della ricerca condotta dagli oltre 90 analisti interni che coprono circa 2.500 titoli a livello globale. Il team di gestione è costituito da Piera Elisa Grassi e Nicolas Farserotu che assumono posizioni di lieve sovrappeso o sottopeso rispetto al benchmark su società che ritengono più o meno interessanti. Il loro obiettivo è costruire un portafoglio con un beta più basso, diversificato su settori e aree geografiche.
Viene poi applicata una strategia in opzioni dai gestori Hamilton Reiner, Judy Jansen e Matthew Bensen, appartenenti al team di soluzioni azionarie strutturate guidato da Hamilton Reiner. In particolare, vengono vendute opzioni su un indice che combina S&P 500 e ed MSCI EAFE con l’obiettivo di generare reddito. L’indice MSCI EAFE rappresenta l’andamento di azioni di 21 mercati sviluppati.
“L’approccio su opzioni call dell’ETF si traduce nella rinuncia a una parte del rialzo del mercato azionario con l’obiettivo di continuare a generare un reddito del 7–9%. Se si ha una visione macroeconomica negativa, ma si vuole comunque avere un’esposizione azionaria, JEGA offre un’esposizione conservativa” ha spiegato Spence.
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