JETP: cosa sono e come funzionano

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it) L’esigenza di eliminare le centrali a carbone e dare un colpo decisivo alla transizione energetica ha portato allo sviluppo di importanti progetti conosciuti come JETP. Vediamo quindi di saperne di più entrando nei dettagli e mettendo in luce quali sono stati i Paesi più attivamente coinvolti.

JETP: cosa sono

Gli JETP sono l’acronimo di Just Energy Transition Partnership e riguardano accordi per il clima su base finanziaria mirati a disattivare le centrali elettriche a carbone, in modo da favorire un passaggio a un ecosistema più sostenibile incentrato sulla bassa emissione di carbonio. In sostanza, le nazioni più ricche finanziano un Paese in via di sviluppo che dipende dal carbone in modo da favorirlo in un percorso verso l’eliminazione graduale del combustibile e verso la transizione a un’energia più pulita, tenuto conto sempre degli impatti a livello sociale. La transizione deve essere “giusta”, ossia i lavoratori e la comunità devono trarre vantaggio dalla riqualificazione, dal miglioramento delle competenze e dalla creazione di posti di lavoro.

Gli JETP possono essere finanziati attraverso sovvenzioni, prestiti o investimenti. Tra i principali soggetti economici che operano attivamente vi sono l’International Partners Group (IPG) e il Glasgow Financial Alliance for Net Zero (GFANZ). L’IPG è formato da Giappone, Stati Uniti, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, UE e Regno Unito. Il GFANZ include le banche di sviluppo multilaterali e nazionali e agenzie finanziarie come HSBC e Citi Bank.

Ecco le partnership stabilite finora

Il progetto JETP parte dal Sudafrica nel 2015 at


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