Certo che a dieta non puoi scegliere la tempura ma la cucina giapponese offre tante e valide alternative. Chiedi consigli anche al tuo nutrizionista per l’alimentazione dietetica giapponese.
Puoi mangiare facilmente sashimi e insalate o alghe, indipendentemente dal peso, con due o tre pezzi di sushi al massimo e seguire una dieta ipocalorica. Una dieta per la perdita di peso dovrebbe essere inclusa nel corso generale di educazione alimentare, che, ovviamente, non può essere garantita con un pasto. Salsa di riso, zenzero e aceto di riso non sono molto calorici. Il suo valore energetico è comunque trascurabile, a differenza di altre note salse occidentali.
Insomma, la cucina giapponese è leggera e sana, adatta anche alla dieta, ma ha anche un potenziale rischio per la salute rappresentato dall’anisakis (parassita molto comune nei pesci di taglia media).
Cucinare eliminerebbe il rischio di trasmissione, mentre mangiare crudo espone il consumatore ad un’alta probabilità se prima del consumo senza cottura si seguisse la corretta procedura legale per l’abbassamento della temperatura (surgelazione per 24 ore). Per questo è sempre consigliabile rivolgersi a restauratori di fiducia.
Scelto il posto giusto quindi anche a dieta si può mangiare in Japanese Style ma occorre evitate uno spuntino o una birra giapponese: se non potete farne a meno, bevete un bicchiere di vino, preferibilmente rosso.
Mangia con le bacchette! Questo è un ottimo modo per gustare il cibo e capire l’importanza di mangiare lentamente. Mangiarli tutti i giorni è un’ottima abitudine per godersi appieno il proprio cibo.
Prova l’alga, che è molto povera di calorie e molto salutare! Ci sono così tante varietà e sembrano essere alla base della longevità dei giapponesi!
Inizia sempre il tuo pasto con la leggendaria zuppa di miso, che è molto povera di calorie! Contiene molta acqua, alcuni funghi e tofu: soprannominato il “camaleonte del cibo” per la sua capacità di assorbire i sapori dei cibi con cui viene cucinato.
Il tofu è un’importante fonte di proteine vegetali, è ricco di aminoacidi essenziali (come lisina, cistina, ecc.) e non contiene colesterolo, il che lo rende un prezioso alleato nella prevenzione dell’ipercolesterolemia.