(BorsaeFinanza.it)
Iveco Group, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’assemblea del 14 aprile 2023, ha effettuato nell’ultimo mese i seguenti acquisti:
- tra il 31 luglio e il 4 agosto, numero 152.500 azioni proprie al prezzo medio di 9,202 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1,4 milioni di euro;
- tra il 7 e l’11 agosto, numero 146.700 azioni proprie al prezzo medio di 9,3266 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1,37 milioni di euro;
- tra il 14 e il 18 agosto, numero 124.075 azioni proprie al prezzo medio di 8,8845 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1,1 milioni di euro;
- tra il 21 e il 25 agosto, numero 160.700 azioni proprie al prezzo medio di 8,609 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1,4 milioni di euro circa.
La società aveva annunciato un programma di riacquisto di azioni proprie rivolto a un massimo di 10 milioni di titoli per un importo massimo allocato complessivo pari a 130 milioni di euro, da effettuarsi entro un periodo di diciotto mesi. La prima tranche, tutt’ora in corso, si limita a 55 milioni di euro e proseguirà fino al 20 dicembre, salvo sospensione o conclusione anticipata.
Azioni Iveco: pullback delle quotazioni dopo il superamento del Supertrend
Il titolo Iveco Group sembra essere impostato al rialzo nel breve termine, nonostante la performance negativa registrata nella seduta di venerdì (-0,41%). Dopo un’apertura al di sotto della chiusura precedente, infatti, le quotazioni si sono mantenute per tutta la giornata all’interno di uno stretto trading range compreso tra i livelli 9,080 e 9,196, andando a chiudere sul finale a quota 9,140.
Dopo il massimo toccato il 4 agosto sul livello 9,946 l’azione ha drasticamente invertito la propria rotta con un prolungato andamento discendente che si è arrestato solo la scorsa settimana (25 agosto) con un minimo a quota 8,244. Dal quel momento, però, Iveco Group ha reagito con decisione rimbalzando fino a riuscire a superare al rialzo l’importante indicatore Supertrend. Tale recupero lascia ben sperare anche per l’immediato futuro, tant’è che il ribasso di venerdì dev’essere considerato solo un fisiologico pullback. Oltretutto, il movimento intraday che si è realizzato corrisponde concettualmente al pattern di analisi candlestick “Doji”, ossia una figura di continuazione all’interno di un trend ben definito. Da non dimenticare, infine, che il piano di acquisto di azioni proprie è solo all’inizio e quindi compratori e “mani forti” accompagneranno la positività ancora per parecchie settimane.
Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 9,196 con target nell’intorno dei 9,664 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 9,080 con obiettivo molto vicino al livello 8,722. L’impostazione algoritmica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sopra dell’indicatore Supertrend mentre sia l’in
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