Italia in crescita, ma solo con il Pnrr: l’allarme OCSE

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) L’Italia sotto la lente dell’OCSE con il nuovo report sulle previsioni economiche: con un Pil stimato a +1,2% nel 2023 e a +1,0% nel 2024, il nostro Paese è visto crescere, seppure in rallentamento dal +3,8% dell’anno scorso.

Il quadro macroeconomico emerso dall’aggiornamento delle stime per il prossimo biennio non è così cupo per la nazione, che si sta riprendendo seppure con un ritmo modesto. Il Belpaese, però, resta osservato speciale – e non senza critiche – per quanto riguarda il Pnrr.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è citato anche dall’OCSE come vero motore della ripresa italiana. Per questo, l’organizzazione ha messo in guardia il Governo: un fallimento nell’uso efficiente delle risorse sarebbe fatale.

L’Italia può crescere, ma ad alcune condizioni ed evitando rischi che sono all’orizzonte.

Italia sotto la lente OCSE: condizioni e rischi per la ripresa

“L’elevata inflazione sta erodendo i redditi reali a causa della modesta crescita salariale, le condizioni finanziarie si stanno inasprendo e l’eccezionale sostegno fiscale legato alla crisi energetica viene gradualmente ritirato, gravando sui consumi privati ​​e sugli investimenti”: inizia con questa allerta la sintesi OCSE sul nostro Paese.

In realtà, l’Italia può beneficiare anche di una domanda interna ben supportata da alti risparmi, da un’occupazione che cresce in modo robusto, da una disoccupazio


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