Italia a rischio: la ripresa ci sarà solo nel 2024, ma a 2 condizioni

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Italia: quale ripresa economica nel 2023? La fotografia dell’attuale situazione e le stime per il prossimo futuro del nostro Paese le ha aggiornate il documento del Centro Studi di Confindustria.

Nel rapporto di previsione della primavera di quest’anno, gli analisti hanno sottolineato che i rischi di un rallentamento ci sono ancora tutti e la crescita in Italia potrà davvero decollare solo nel 2024.

Il ritardo è dovuto ad almeno due aspetti piuttosto preoccupanti: l’inflazione elevata e il persistente aumento dei tassi di interesse. Fattori, quest’ultimi, che continuano a impensierire l’Eurozona tutta. Se una recessione sembra scongiurata, anche in Italia, i problemi per una piena ripresa nel 2023 non sono ancora risolti.

Perché l’Italia è ancora in bilico e dovrà attendere il 2024 per prendere slancio. Se almeno 2 condizioni favorevoli si concretizzeranno.

Italia: la ripresa c’è, ma arranca nel 2023

Il primo sguardo degli esperti di Confindustria è sull’anno in corso. La buona notizia è il calo dei prezzi energetici, con il gas che rimane sui 50 euro per megawattora, ormai ben lontano dal picco allarmante dei 300 euro in piena crisi con la Russia.

In realtà, questo dato positivo trova ancora ostacoli nel tradursi in un reale e diffuso calo dei prezzi e l’inflazione core rimane alta, pressando ancora i consumi e la piena ripresa. La dinamica è ben spiegata nel report:

“Il problema è che il prezzo del gas è rimasto elevato per troppo tempo, alzando i costi delle imprese. Abbastanza a lungo da entrare nella definizione di altri prezzi: non solo le tariffe energetiche, ma anche quelle dei s


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