Isolamento ridotto a 5 giorni per asintomatici con test negativo e a 14 giorni con test positivo

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
green pass e Covid

Dal rientro dalle vacanze stive si pensa al rischio di un nuovo boom di casi ma ci sono nuove regole per gestire i contagi. Aggiornate il 31 agosto le modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti in caso di COVID-19. Per l’autunno ci potrebbe essere e egualmente il rischio di una nuova ondata di contagi e nuove varianti da gestire anche grazie al flop delle quarte dosi ferme al 15% e con ed l’anno scolastico che si apre senza alcun rinnovo del vaccino per grandi e piccoli.

Cosa fare se asintomatico o cosa se sintomatici?

Per i positivi asintomatici da almeno 2 giorni l’isolamento può terminare dopo 5 giorni anziché 7, occorre però che il test sia negativo prima di uscire dall’isolamento, mentre in caso di test positivo si potrà uscire solo e soltanto dopo il 14esimo giorno dal primo tampone positivo (non c’è più il periodo dei 21 giorni) a prescindere dal risultato del  test.

A dettare le nuove regole è la nuova Circolare del Ministero della Salute datata 31 agosto 2022, secondo cui: “Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento. In caso di positività persistente, si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test”. 

Cosa fare in caso di contatto stretto?

Rifarsi alle regole precedenti ed attualmente in vigore, ovvero:  scatta l’auto-sorveglianza con mascherina FFP2 al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno dall’ultimo contatto stretto ed anche test giornaliero fino al quinto giorno dall’ultimo contatto per gli operatori sanitari.

Per il momento il quadro epidemiologico non sembra essere preoccupante anzi si registra una diminuzione dell’incidenza e un indice di trasmissibilità sotto la soglia epidemica, con una  diminuzione nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva.

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