Isee, “cambia tutto”: la rivoluzione annunciata è una fake news, ecco cosa succederà davvero

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) L’Isee non sta per cambiare: i criteri per il calcolo dell’attestazione non verranno modificati dal Decreto lavoro che il governo approverà nelle prossime settimane, quello che per intenderci spacchetterà il Reddito di cittadinanza in tre nuove misure (una transitoria nel 2023 e due definitive nel 2024).

Eppure diverse testate nazionali hanno annunciato un “cambio epocale per l’Isee”, ossia quell’indicatore con cui viene accertata la condizione reddituale e patrimoniale di una famiglia così da poterne valutare l’accesso a determinati bonus o prestazioni sociali.

Fermo restando che non è un segreto che il governo Meloni rivedrebbe volentieri l’Isee, sostituendolo ad esempio con il quoziente familiare, la riforma non è attualmente nei programmi dell’Esecutivo. Perché allora tutti parlano di cambiamenti per l’Isee? Semplicemente perché stanno commettendo un errore, confondendo la riforma dell’Isee con quella del Reddito di cittadinanza.

Cos’è la scala di equivalenza Isee e a cosa serve

L’errore nasce dalla confusione tra la scala di equivalenza (Se) – ossia quel parametro che viene utilizzato nell’Isee per il calcolo del valore finale dell’attestazione – con il parametro di scala di equivalenza necessario invece per quantificare l’importo del Reddito di cittadinanza.

Entrambi i valori tengono conto della situazione familiare, ma seguono delle regole di calcolo differenti. Ad esempio, la scala di equivalenza Isee è così determinata:

  • persona sola: indicatore pari a 1;
  • due componenti: 1,57;
  • tre componenti: 2,04;
  • quattro componenti: 2,46;
  • cinque componenti: 2,85;
  • sopra i cinque componenti, invece, si aggiunge uno 0,35 per ogni altra persona.

Su tale valore possono essere poi applicate anche delle maggiorazioni, come ad esempio un più 0,20 laddove nel nucleo siano presenti tre figli minorenni che sale a 0,35 in presenza di quattro minorenni (0,50 sopra i cinque).

Il valore risultante verrà utilizzato, come detto sopra, per determinare il valore finale dell’Isee. Nel de


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