Quali sono le principali novità dell’Irpef 2023? Ma, soprattutto, cosa bisogna fare per non sbagliare nell’effettuare i calcoli?
La Legge di Bilancio dello scorso anno ha introdotto alcune novità sull’Irpef, che riguardano principalmente gli scaglioni.
Questi, adesso, sono stati ridotti a quattro, mentre i calcoli dell’imposta dovuta devono essere effettuati sempre nello stesso modo.
Con la nuova Irpef, in estrema sintesi, è stato ridisegnato tutto il sistema delle detrazioni.
Uno dei primi esempi rappresenta dal cosiddetto bonus Renzi, che non è completamente scomparso dalla busta paga dei dipendenti.
È stata abolita, invece, l’ulteriore detrazione per i redditi fino a 40.000 euro.
La riforma dell’Irpef, in un certo senso, ha portato alcuni benefici soprattutto a quanti hanno un reddito particolarmente alto, dai 40.000 euro in su: questo è il motivo per il quale è stato introdotto un particolare meccanismo di salvaguardia, il cui compito è quello di tutelare i redditi più bassi.
Irpef 2023, come funzionano le nuove aliquote
L’Irpef, fino ad almeno il 31 dicembre 2021, prevedeva cinque scaglioni di reddito. Ognuno di questi prevedeva l’applicazione di un’aliquota
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