(Money.it) Da anni il mondo del calcio sta lottando contro le piattaforme pirata che permettono la visione dei contenuti sportivi senza alcun abbonamento oppure con un abbonamento al costo molto inferiore rispetto alle piattaforme legali. Una piaga dai numeri importanti difficile da debellare capace di creare seri danni economici all’intero sistema calcio.
Pagare un abbonamento illegale infatti oltre a finanziare spesso la criminalità toglie 1,7 miliardi l’anno di Pil e 10 mila posti di lavoro. A venire penalizzate sono anche le società calcistiche perché meno soldi che arrivano dai diritti tv significa meno investimenti sulla rosa.
Il governo, le piattaforme legali che detengono i diritti di trasmissione e la Lega calcio sono uniti contro questa battaglia con campagne di sensibilizzazione e continua chiusura dei siti illegali. Chi si abbona a questi servizi pirata rischia ancora poco o nulla se non una multa ma ben presto le cose potrebbero cambiare con l’introduzione di un reato penale. Vediamo le ultime novità in materia iptv illegale dettate dalle parole del commissario dell’AgCom Massimiliano Capitanio intervistato da Repubblica.
In arrivo proposta di legge che renderà reato penale l’iptv illegale
Massimiliano Capitanio intervistato da Repubblica ha svel
© Money.it