Invia la tua dichiarazione entro il 31 maggio e potrai ricevere il rimborso già a luglio

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura

Rispettare le scadenze fiscali è fondamentale per chi vuole dormire sonni tranquilli senza il rischio di aumenti inutili e tasse varie. Per questo, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei propri contribuenti un calendario fiscale mensile. Tra le tante date da segnare in calendario c’è anche la consegna del modello precompilato 730/2022 da parte di dipendenti e pensionati. La presentazione di questo modello comporta una serie di vantaggi per i contribuenti, che potranno ricevere il rimborso delle spese sostenute per loro e per i loro familiari come ad esempio  i mutui, l’affitto, l’istruzione e i costi dell’assistenza sanitaria. Prendiamo, ad esempio, il costo degli occhiali e delle visite specialistiche, oppure il costo dell’acquisto di mascherine o tamponi. Ecco perché il nostro sistema fiscale prevede la possibilità di detrarre il 19% dell’imposta sul reddito.

L’Agenzia delle Entrate sta fornendo ai contribuenti una dichiarazione dei redditi precompilata con vari dati già inseriti a partire dal 23 maggio. Chi accetta on line il Modulo 730 precompilato senza modifiche non dovrà più fornire le ricevute delle spese deducibili. Inoltre, non sarà soggetto a controllo documentale.

Chi desidera essere rimborsato per le spese sostenute il prima possibile dovrebbe affrettarsi a presentare una dichiarazione entro la fine di maggio. Chi lo farà  potrà  ricevere un rimborso a partire da luglio direttamente sullo stipendio. Se, invece, c’è una tassa da pagare, questa verrà detratta dagli stipendi a partire da luglio. E per i pensionati, l’affiliazione o la detrazione della pensione avverrà da agosto o settembre.

Il sostituto d’imposta consegnerà al contribuente copia della dichiarazione e del prospetto di liquidazione predisposti. Quest’ultimo conterrà l’indicazione del rimborso corrisposto o delle somme da trattenere. In caso di invio entro il 31 maggio,  verrà elaborato entro il 15 giugno. L’eventuale credito IRPEF risultante sarà riconosciuto dai contribuenti nel mese successivo a quello in cui il sostituto d’imposta riceve la richiesta di liquidazione. Pertanto, prima viene inviata la dichiarazione, prima arriverà il rimborso. Coloro che hanno presentato domanda prima del 31 maggio potranno ricevere un rimborso sulla busta paga di luglio.

Qualora il contribuente abbia fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate bancarie o postali per la liquidazione, il bonifico sarà effettuato direttamente a tali coordinate. La richiesta di accreditamento può essere presentata on line tramite istanza disponibile sul sito dell’Autorità o presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Qualora non siano stati forniti i recapiti, l’Agenzia delle Entrate invierà un assegno emesso da Poste Italiane spa. Pertanto chi vorrà monetizzare dovrà affrettarsi perché l’Agenzia delle Entrate invierà subito un assegno o un rimborso a chi effettuerà la dichiarazione  entro il 31 maggio.

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