(BorsaeFinanza.it)
Nella seconda puntata della settimana di Investv, format realizzato da Vontobel Certificati che vede sfidarsi la squadra dei capitani contro quella dei trader, si confronteranno Lorenzo Sentino e Riccardo Designori. L’appuntamento come di consueto è visibile in diretta streaming ogni giorno dalle ore 10 sul canale YouTube di Vontobel certificati.
Il riassunto della puntata del 23 ottobre 2023
Nella prima puntata della settimana si sono confrontati Tony Cioli Puviani per la squadra dei trader e Pietro Origlia per quella dei capitani. Nello specifico, il primo trader ha proposto una strategia rialzista multiday sul bund che ha visto un ingresso in area 127,6 punti, con uno stop situato a 126,6 e un obiettivo posto in area 128,6 punti. L’operazione si è attivata e rimane valida per le prossime sedute.
Pietro Origlia ha presentato una strategia intraday rialzista sul petrolio WTI con un’entrata in area 87,4 dollari, uno stop situato a 84,9 dollari e un target a 93,9 dollari. Con una chiusura dell’oro nero alle 17,30 a 87,03 dollari, l’operazione rimane valida per i prossimi giorni.
Investv: i temi della puntata odierna
In una giornata ricca di dati macro (indici Pmi in primis) e societari (trimestrali di Alphabet e Microsoft) e con il focus sempre rivolto alle tensioni geopolitiche presenti in Medio Oriente, i mercati azionari del Vecchio continente hanno aperto la seconda seduta della settimana in territorio negativo.
Nel corso della trasmissione andremo ad analizzare la situazione presente sia sul cambio euro-dollaro, con le quotazioni che si sono portate oltre i massimi del mese in area 1,063, che sul FTSE Mib, che nella giornata di ieri ha registrato una delle migliori performance in Europa chiudendo oltre i 27.500 punti.
Tra le storie da seguire a Piazza Affari troviamo Unicredit che ha chiuso i primi 9 mesi del 2023 con numeri record e un margine di interesse nel terzo trimestre a 3,6 miliardi di euro, Juventus che ha avviato i contatti con alcune istituzioni bancarie per un possibile consorzio di garanzia sul previsto aumento di capitale da 200 milioni di euro ed infine Stellantis con il sindacato Usa United Auto Workers che ha indetto uno sciopero contro il maggior impianto di assemblaggio del gruppo.
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