Investv: oggi riparte la gara, in attesa della BCE

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it)

La prima puntata della settimana di Investv, format realizzato da Vontobel Certificati, vedrà il ritorno della gara dove si confronteranno la squadra dei due capitani, Riccardo Designori e Pietro Origlia, contro quella dei trader. Oggi per quest’ultimi ci sarà in gara Tony Cioli Puviani. L’appuntamento come di consueto è visibile in diretta streaming ogni giorno dalle ore 10 sul canale YouTube di Vontobel certificati.

Il riassunto della puntata del 8 settembre 2023

Nell’ultima puntata della scorsa settimana è stato ospite della trasmissione Pietro Paciello, che ha proposto una strategia rialzista sul cambio euro-dollaro. Questa prevedeva un’entrata in area 1,071, con uno stop posto a 1,068 e un target a 1,079. Con una chiusura del cambio a 1,07135 l’operazione ha registrato, con l’utilizzo di una leva del 21,08%, una performance positiva dello 0,69%.

Investv: i temi della puntata odierna

I principali mercati azionari del Vecchio continente hanno aperto la giornata all’insegna degli acquisti in un’ottava che sarà contrassegnata sia dalle decisioni della BCE in tema di tassi di interesse che dall’inflazione USA. In questo contesto a impattare sul sentiment degli investitori saranno anche le previsioni di crescita della Commissione europea che, dopo gli ultimi deludenti dati macro-economici, potrebbero essere riviste al ribasso.

Nel corso della trasmissione andremo poi ad analizzare la situazione grafica presente sul FTSE Mib che, durante la scorsa ottava, è riuscito a tenere l’importante soglia dei 28.000 punti. Quali le prime resistenze da monitorare? Infine tra i temi da seguire a Piazza Affari troviamo Mediobanca, dove sembra allontanarsi il possibile accordo con il primo azionista Delfin sulla presentazione delle liste per il rinnovo del cda; Juventus, dopo i rumors emersi nel fine settimana che darebbero l’azionista di maggioranza Exor pronta a cedere la società; infine Stellantis che avrebbe offerto ai lavoratori a ore negli Stati Uniti un aumento salariale vicino al 14,5% su quattro anni, nell’ambito dell’offerta al sindacato United Auto Workers.

AUTORE

Pietro Origlia


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