(Money.it) La transizione energetica porta con sé numerose opportunità da cogliere nel campo degli investimenti, individuando le tendenze che creeranno valore a lungo termine con competenza e velocità di azione.
L’espressione «transizione energetica» viene utilizzata in molte attività con l’obiettivo del raggiungimento del rinomato «net zero», punto in cui la produzione energetica è totalmente rinnovabile. Parliamo quindi non solo di generare energia rinnovabile ma anche di tutte le conseguenti applicazioni, come ad esempio la filiera di ricarica dei veicoli elettrici.
Investire nella transizione energetica: i settori da seguire
Un primo settore d’interesse afferisce innanzitutto alla transizione dal motore a combustione interna ai veicoli elettrici, che potrebbe portare a 30 milioni di veicoli elettrici entro il 2030 nell’UE e altrettanti miglioramenti negli Stati Uniti.
Anche in questo caso, i Paesi occidentali hanno definito degli standard di emissione da dover rispettare con scadenze definite. In aggiunta, qualora effettivamente i Paesi decidano di puntare sulla produzione di energia completamente rinnovabile, sarà importante anche predisporre sistemi di stocc
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