Nell’ambito dei progetti di innovazione legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), arriva un’altra importante novità per la Pubblica amministrazione, nello specifico per la sanità. E’ stato infatti esteso ai medici certificatori e ai patronati il servizio per l’allegazione della documentazione sanitaria di invalidità civile.
Cos’è? E’ il servizio già utilizzato dai cittadini per inviare all’INPS la documentazione sanitaria, ai fini dell’accertamento medico-legale, per la definizione dello stato di invalidità, in attesa di valutazione sanitaria di prima istanza o aggravamento.
A chi spetta l’invalidità
Ricordiamo che i cittadini che si trovano in condizione di invalidità possono, previo accertamento sanitario che attesti il loro stato di salute e la verifica dei dati socio-economici e reddituali, richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile.
Le categorie che hanno diritto all’invalidità civile sono:
- persone mutilate e gli invalidi civili (anche ex combattenti)
- persone cieche
- persone sorde
- persone affette da talassemia e drepanocitosi.
Le prestazioni economiche a cui si hanno diritto le persone invalide sono:
- pensioni
- assegni
- indennità.
Ci sono poi anche prestazioni non economiche:
- agevolazioni fiscali
- esenzioni dalle spese sanitarie
- assistenza sanitaria
- permessi legge 104/1992
- collocamento obbligatorio al lavoro.
Qui vi abbiamo parlato della nuova Disability Card: ecco c’è e advance fare advert averla.
Invalidità civile, cosa cambia adesso
Ma cosa cambia adesso? Cambia che i medici certificatori e gli operatori degli istituti di patronato che forniscono assistenza al cittadino possono ora accedere all’applicativo attraverso il sito istituzionale dell’INPS, dopo autenticazione tramite le proprie credenziali di identità digitale, SPID, CIE o CNS.
Questo servizio è fruibile nell’ambito delle commissioni mediche INPS che operano in convenzione con le regioni (CIC) o di revisione di invalidità, cecità, sordità, handicap e disabilità.
Il servizio attualmente interessa:
- le domande di prima istanza o aggravamento di cittadini residenti nei territori dove l’INPS effettua l’accertamento sanitario in convenzione CIC con le Regioni;
- tutte le revisioni sanitarie di invalidità civile. In questo caso l’INPS invia una comunicazione mediante una lettera, con l’informativa al cittadino di potere optare per la valutazione agli atti. La comunica