(Finanza.com) Finanza Intesa Sanpaolo molla Abi. Ecco perché
Intesa Sanpaolo revoca la delega all’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, per le trattative con i sindacati.
Una mossa che, a molti osservatori, è parsa ricordarne una simile effettuata da Sergio Marchionne nel 2011, quando l’allora amministratore delegato di Fiat aveva comunicato ad Emma Marcegaglia, che in quel momento era presidente degli industriali, che Fiat e Fiat Industrial avevano deciso di uscire da Confindustria.
Intesa Sanpaolo, invece, ha compiuto un passo meno drastico: la banca, che attualmente è guidata da Carlo Messina, continuerà a partecipare alle future attività del Comitato sindacale e del Lavoro, il cui scopo è quello di preparare e negoziare il contratto collettivo per il settore bancario.
Intesa Sanpaolo continuerà da sola
La prima banca italiana, d’ora in poi, continuerà a camminare da sola. Certo, farà ancora parte dell’Abi, ma per quanto riguarda i contratti con i propri dipendenti farà da sola. Intesa Sanpaolo ha deciso di revocare la delega all’associazione ad essere rappresentata: la decisione arriva proprio nel momento in cui l’Associazione Bancaria Italiana sta procedendo con le trattative per il rinnovo del contratto nazionale, che è scaduto a dicembre ed è stato prorogato fino alla fine di aprile.
Intesa Sanpaolo, comunque, vada, continuerà a partecipare alle attività, che si terranno in futuro, del Comitato Sindacale e del Lavoro, il cui scopo princip
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