Intesa Sanpaolo ha iniziato la settimana con una notevole performance, distinguendosi significativamente all’interno del Ftse Mib e, dopo un calo marcato durante la sessione di venerdì, la banca ha mostrato una ripresa robusta, evidenziando la sua resilienza e attrattività per gli investitori.
Il titolo Intesa Sanpaolo (MIL:ISP) ha vissuto una rimonta notevole, guadagnando il 2,76% e raggiungendo il prezzo di 3,5575 euro. Questo aumento è avvenuto in un contesto di alto volume di scambi, con più di 43 milioni di azioni negoziate, benché la media degli ultimi 30 giorni sia stata di circa 93 milioni. Questa performance l’ha resa la migliore tra le blue chip nel settore bancario e nel panorama più ampio del mercato.
Performance finanziaria nel primo trimestre
Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 2,301 miliardi di euro, con un incremento dell’11% nei ricavi totali, che hanno raggiunto i 6,732 miliardi di euro. Il margine di interesse è cresciuto del 21%, attestandosi a 3,932 miliardi di euro, mentre l’utile operativo ha visto un aumento del 18%, raggiungendo i 4,162 miliardi di euro. Tra glia analisti, Equita SIM ha elogiato i risultati, notando una qualità superiore alle previsioni grazie a sorprese positive in termini di commissioni e assicurazioni, minori costi operativi e un costo del rischio ridotto e anche il rapporto costi/ricavi si è dimostrato eccezionale, con un tasso del 38%, meglio del 41% previsto.
Anche Jefferies e JP Morgan hanno mostrato ottimismo, con il primo che ha alzato il target price da 3,9 a 4,1 euro e JP Morgan che ha raccomandato di sovrappesare il titolo nel portafoglio, evidenziando la solida crescita delle commissioni e un eccellente controllo dei costi.
Outlook e revisioni delle stime
Per il futuro, Intesa Sanpaolo prevede un utile in rialzo, con l’aspettativa per il 2024-2025 del superamento di 8 miliardi di euro. Anche i ricavi dovrebbero mostrare una solida crescita, con costi stabili e un costo del rischio contenuto.