Interdizione di un genitore anziano, quando è possibile e a cosa serve?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Può succedere che un genitore, ormai diventato anziano, inizi a perdere parte delle sue capacità psichiche, magari iniziando ad avere problemi di memoria o difficoltà ad anticipare le conseguenze delle proprie azioni. Talvolta le conseguenze sono ben peggiori, specie se si associano anche patologie o disturbi che contribuiscono a compromettere le facoltà principali dell’essere umano.

Ovviamente, lasciare un genitore in gravi difficoltà prendere decisioni importanti in autonomia può essere estremamente dannoso, ma è anche vero che i figli non possono legalmente impedire ai genitori, seppur anziani, di fare qualcosa, né tanto meno possono decidere per loro. In questo caso, si può rimediare con l’interdizione, ecco quando è possibile e a cosa serve.

Cos’è l’interdizione e qual è la differenza con l’inabilitazione

L’interdizione è un determinato stato del soggetto, pronunciato da un giudice nella sentenza, che ne attesta l’incapacità legale. Il nostro ordinamento distingue infatti tra incapacità naturale e legale. La prima riguarda quelle persone che pur non essendo interdette si trovano in stato di incapacità transitoria, ad esempio dovuta alla minore età o all’alterazione provocata dall’assunzione di sostanze stupefacenti. Gli incapaci naturali non sono stati dichiarati tali da un giudice, bensì si trovano in questa condizione per cause definibili, per l’appunto naturali.

L’incapacità legale è invece stabilita dal giudice in seguito a un procedimento di accertamento e stabilisce che l’individuo in questione, pur avendo i requisiti di capacità naturale, si trova in stato di infermità mentale abituale e permanente, con conseguente alterazione delle capacità psichiche. L’incapace legale non ha quindi i mezzi per poter amministrare i propri interessi e provvedere ai propri bisogni, passando dai piccoli gesti quotidiani fino alla gestione del patrimonio.

L’inabilitazione, invece, sentenzia una forma di incapacità meno grave, in cui lo stato di alterazione è solo parziale. Per questa ragione, all’interd


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