(BorsaeFinanza.it) L’intelligenza artificiale è stata il principale driver del grande rally tecnologico quest’anno a Wall Street. Da quando il chatbot ChatGPT di OpenAI ha mostrato la sua utilità nelle attività aziendali, si è scatenata una corsa feroce tra le società tech per sviluppare strumenti AI (Artificial Intelligence) generativa che sfruttassero le potenzialità di questa nuova tecnologia. Il ritorno futuro in termini di profitti è promettente, seppur conservi ancora alcune zone grigie che potranno essere viste con maggiore nitidezza nei prossimi anni. Intanto il dibattito tra gli economisti se alla fine l’intelligenza artificiale generi più vantaggi o svantaggi rimane acceso.
I più ottimisti sono convinti che l’AI porterà a maggiore ricchezza per tutti, migliorando gli standard sociali. Secondo una stima fornita dalla società di consulenza McKinsey, il valore alla ricchezza che l’intelligenza artificiale potrebbe aggiungere si aggira tra i 14.000 e i 22.000 miliardi di dollari all’anno, vale a dire oltre il valore della produzione statunitense. Dal punto di vista tecnico, gli economisti più positivi suggeriscono che molti compiti banali svolti oggi dall’uomo potranno essere sostituiti, alimentan
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