Il Consiglio dei ministri, riunito il 23 aprile scorso, ha dato il via libera al disegno di legge sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Il Presidente Giorgia Meloni e il Ministro della giustizia Carlo Nordio hanno proposto e sostenuto questa importante iniziativa, che mira a bilanciare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie con i rischi legati al loro utilizzo improprio. Cerchiamo di individuare i punti salienti, fermo restando che nel comunicato ufficiale del Governo è possibile leggere il testo per intero nel dettaglio.
Criteri regolatori e principi fondamentali
Il disegno di legge mira ad individuare quei criteri che riequilibrano il rapporto tra le nuove tecnologie e i rischi legati al loro utilizzo sottodimensionato o dannoso. Vengono introdotti principi fondamentali come il rispetto dei diritti, la trasparenza, la sicurezza e la non discriminazione.
L’Intelligenza Artificiale per migliorare le condizioni di vita
Il disegno di legge promuove l’utilizzo delle nuove tecnologie per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e della coesione sociale. Si prevede inoltre la formazione degli ordini professionali per professionisti e operatori, al fine di garantire un utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale.
Il disegno di legge non si sovrappone al Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, ma ne accompagna il quadro regolatorio nei contesti interni. Si prevede una delega al governo per adeguare l’ordinamento nazionale alle direttive.