(Money.it) L’intelligenza artificiale è un pericolo per l’umanità: lo dice una lettera-appello del Future For Life Institute, firmata da quasi duemila personalità della scienza, della tecnologia, dell’imprenditoria, della politica, fra cui Elon Musk, Steve Wozniak (co-fondatore di Apple insieme a Steve Jobs), Gary Markus (Università di New York), il computer scientist Yoshua Bengio, Yuval Noah Harari, autore di Sapiens, Emad Mostaque, ceo di Stability AI (concorrente di Open AI).
L’iniziativa pone all’attenzione un’intelligenza artificiale che sarebbe fuori controllo e potrebbe diventarlo sempre di più senza interventi regolatori, da farsi entro sei mesi non prima di aver qualsiasi sviluppo degli algoritmi.
Ne parlano tutti e noi ne ne abbiamo parlato con Pasquale Viscanti, in qualità di divulgatore di intelligenza artificiale da tempi non sospetti, con il progetto AI Spiegata semplice e ideatore insieme a Giacinto Fiore della settimana dell’intelligenza artificiale, la AI Week.
L’appello del Future For Life Institute è stato, ieri, sorpassato nella cronaca dall’altolà italiano a ChatGPT finché non rispetterà la disciplina della privacy. Il Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, ha infatti disposto, con effetto immediato, la limitazione del trattamento dei dati degli utenti italiani da parte di OpenAI, aprendo un’istruttoria.
Intelligenza artificiale e Grarante della Privacy
Il Garante della Priva
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