Nelle ultime settimane ci sono stati segnali di allarme lungo la strada per il salvataggio di Italtel, al punto da minare la fiducia che quanto designato dalla (futura) adesione del Psc. Da Italtel arriva una nota dai sindacati:
“Nelle ultime settimane il percorso di salvataggio Italtel ha evidenziato dei segnali preoccupanti, al punto di minare la certezza che quanto delineato con l’ingresso (futuro) di Psc, si potesse realizzare”. Lo scrivono in una nota i sindacati riguardo Italtel, sottolineando che “a oggi Italtel vede come azionisti Exprivia e Cisco, che l’affitto dell’azienda da parte di Psc non si è realizzato, che le garanzie bancarie necessarie a sbloccare i rapporti con Cisco (come fornitore) non sono ancora state ratificate (creando problemi all’operatività Italtel ed effetti negativi sui margini) e, aspetto fondamentale, senza che vi sia stata l’ufficialità di un intervento dello Stato (tramite Cassa Depositi e Prestiti) a sostegno della nascita di un Polo Nazionale dell’Impiantistica, guidato da Psc, con Italtel come uno degli elementi cardine del progetto”.
I sindacati dicono di essersi mossi in varie direzioni negli ultimi giorni.
“In assenza di fiducia nel futuro, senza un piano di ripartenza, non possiamo accettare ulteriori sacrifici per i lavoratori”, ha detto all’Adnkronos il segretario nazionale Fiom Barbara Tibaldi, commentando la scelta della società di Telecomunicazioni Italtel di utilizzare la cassa integrazione straordinaria anche nel secondo semestre dopo essersi avvalsa nei primi sei mesi della Cassa integrazione ordinaria per motivazione Covid.
Tibaldi condanna il lungo e incerto viaggio nel futuro. “”La situazione è molto delicata, perché il percorso di Italtel non ha certezze. Dovrà concludersi entro dicembre con un’acquisizione che però al momento è solo annunciata così come solo annunciato è l’intervento di Cassa Depositi e prestiti. Nel contempo, si continua a chiedere ancora un prezzo per i lavoratori, come la Cassa integrazione straordinaria e in assenza di certezze sul futuro noi non possiamo davvero accettarlo”.
Dalla Uilm affermano:
“Non si capisce più se il governo sostiene l’operazione di salvataggio Italtel” ha detto all’AdnKronos il segretario nazionale della Uilm Luca Colonna sottolineando che “su Italtel il piano che era stato definito con il sostegno del precedente governo adesso sembra essere messo in discussione non esplicitamente ma facendo venire meno quelle certezze per cui gli investitori stanno frenando. Di mezzo ci vanno sempre loro. L’avvio del progetto viene rinviato e le persone vengono messe in Cassa integrazione, non si può andare avanti così”, dice Colonna, aggiungendo che la cassa integrazione straordinaria annunciata da Italtel per il prossimo semestre “è l’ennesima scappatoia che permette una dilazione dei tempi che non fa bene all’azienda e si scarica sui lavoratori”.