Insieme possiamo agire per un utilizzo più intelligente della plastica

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
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Molti paesi, aziende e cittadini in Europa adottano quotidianamente buone pratiche nella gestione delle plastiche con un approccio orientato alla sostenibilità.

Anche se l’inquinamento prodotto dalla plastica richiede interventi per ridurne la produzione, i prodotti esistenti vanno indirizzati a cicli virtuosi che possono ridurre gli effetti nocivi come le emissioni di gas serra, l’inquinamento e la crescita dei rifiuti, secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA).

Usare la plastica? Si, ma puoi scegliere un metodo sostenibile

Per sostenere questo percorso, l’AEA ha pubblicato un briefing intitolato “Percorsi verso la plastica circolare in Europa, esempi di buone pratiche provenienti da paesi, imprese e cittadini”, che fornisce una serie di esempi di comportamenti volti a rendere produzione e consumo di plastica più circolari e sostenibili.

Secondo il documento, un utilizzo più intelligente della plastica, una maggiore circolarità e l’introduzione di materiali rinnovabili sono i tre asset principali che possono determinare la diffusione di buone pratiche di gestione orientata alla sostenibilità.

Utilizzare in modo intelligente la plastica significa innanzitutto ridurre gli imballaggi e i prodotti monouso, favorendo un design circolare che renda i prodotti riparabili, riutilizzabili e, in generale, più duraturi. Le buone pratiche in questa direzione includono il noleggio di attrezzature, la condivisione di strumenti o mezzi di trasporto e il riutilizzo di casse e pallet nell’industria alimentare.

Per aumentare la circolarità, occorre utilizzare prodotti riutilizzabili più a lungo e ottimizzare le operazioni di raccolta, selezione e riciclaggio della plastica. Buone pratiche che vanno in questa direzione sono quelle adottate dai negozi che riprendono i propri prodotti giunti a fine vita o consentono il riutilizzo, ma anche i consumatori hanno la loro parte nella costruzione della sostenibilità, acquistando prodotti circolari e riciclandoli correttamente.

Aumentare l’uso di materiali rinnovabili implica infine utilizzare plastiche riciclabili e biobased, limitando la diffusione di quelle derivanti dall’industria fossile.

Secondo il briefing dell’AEA, le imprese, i responsabili politici e i cittadini possono contribuire alla produzione e al consumo di materie plastiche più sostenibili e circolari. Ridimensionare i modelli di business circolari, rafforzare le politiche, aumentare la domanda di prodotti sostenibili, ridurre i consumi inutili e migliorare il riciclaggio possono contribuire a questo processo.

Inoltre, il Centro europeo sull’economia circolare e l’uso delle risorse dell’AEA ha prodotto la relazione “Il destino dei rifiuti plastici dell’UE”, che analizza le dinamiche di commercio dei rifiuti di plastica all’interno dell’Unione e quelli esportati.

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