Per gli studenti ,mantenersi a Roma è sempre molto caro ma arriveranno presto nuove residenze universitarie grazie al protocollo d’intesa INPS, Regione Lazio e Roma Capitale. Con i fondi del PNRR saranno riqualificati infatti due immobili a Ostia, su Lungomare Toscanelli 200 e a Largo delle Sirene, 5. Le Residenze universitarie ex ENAM saranno gestite dall’Ente per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Lazio, DISco
Il protocollo che prevede la realizzazione di un partenariato pubblico per la riqualificazione e l’utilizzo di immobili pubblici di proprietà dell’Ente di previdenza da destinare a residenzialità universitaria è stato firmato. Gli immobili sono proprietà dell’INPS e saranno riqualificati e destinati a diventare a residenze universitarie. In particolare gli immobili sono di proprietà del Fondo Assistenza Magistrale ex Enam gestito dall’INPS. Dopo i lavori saranno invece gestite dall’Ente per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Lazio, DISco che provvederà anche alla riqualificazione della palazzina di Largo delle Sirene.
Dal sito dell’INPS si legge la notizie: “Le palazzine saranno ristrutturate in modo da ricavare circa 90 stanze e 150 posti letto da destinare a residenze universitarie, con una speciale riserva in favore dei figli degli iscritti al Fondo, che potranno alloggiare e godere gratuitamente di tutti i servizi di studentato. A loro sono riservate 20 stanze, singole e doppie, nella palazzina sul Lungomare Paolo Toscanelli, che l’INPS sta completamente ristrutturando e che potrebbe essere pronta già alla fine del 2022. Questo partenariato pubblico si inserisce nell’ambito di un progetto di riqualificazione del patrimonio edilizio sociale avviato dall’Istituto, al fine di adeguarne la destinazione d’uso alle mutate necessità dell’utenza. In particolare l’intervento si situa nell’ambito delle diverse iniziative che l’INPS sta realizzando in favore dei giovani per il sostegno allo studio universitario e all’ingresso nel mondo del lavoro. Tali iniziative hanno trovato una convergenza di interessi pubblici con la Regione Lazio e il Comune di Roma”.