“Una volta un indovino mi disse” è il titolo di un libro sensazionale che mi ha permesso di riiniziare la mia vita e mi ha fatto comprendere che non tutto era perso, almeno non ancora. Sulla scia di questa idea vi propongo di iniziare il 2023 con un bel viaggio in solitaria che possa aiutarvi a fare chiarezza se ne avete davvero bisogno.
Ecco alcune mete consigliate per voi
Bhutan: il paese della felicità
Questo piccolo paese dell’Asia meridionale, situato nell’Himalaya, considerato uno dei più poveri del nostro pianeta, con una popolazione di circa 700.000 persone, raggiungibile con pochi aerei, è considerato il “paese più felice” del mondo. Il Bhutan è anche il paese con il PIL in più rapida crescita al mondo perché il prodotto interno lordo qui si basa sulla felicità. In Bhutan, negli anni ’70, il re Jigme Singye Wangchuck introdusse il Gross Domestic Happiness (GHI), ovvero un indice di progresso economico e morale che, invece di concentrarsi esclusivamente su indicatori economici quantitativi, calcola il livello di felicità dell’intero Paese . , tenendo conto di un complesso di fattori legati alla qualità della vita, quali la tutela dell’ecosistema, la salute degli abitanti, l’educazione, l’intensità delle relazioni sociali. Inoltre, il Bhutan è anche uno dei Paesi più verdi del pianeta, con il 70% ricoperto da foreste. Infine, l’ultimo regno buddista consente l’ingresso nel Paese solo a un certo numero di stranieri ogni anno e impone ai viaggiatori di pagare duecento dollari al giorno.
Una strategia per frenare il turismo e proteggersi dalla globalizzazione. La filosofia buddista e il rispetto della popolazione per tutti gli esseri viventi fanno del Paese un luogo dove solo le donne possono viaggiare in sicurezza.
Battambang in Cambogia: dove il passato incontra il futuro
La Cambogia affascina con la sua combinazione di antico e moderno, urbano e rurale. E ha molto da offrire oltre a famosi templi come Angkor Wat e bellissime spiagge di sabbia bianca. Puoi visitare Phnom Penh, la vivace e prospera capitale della Cambogia, un piccolo paese nel sud-est asiatico con una delle economie in più rapida crescita al mondo.
Ma è nelle cittadine di Battambang, Siem Reap e Kampot che troverai la Cambogia più autentica e anche la più economica. Ad esempio, vale la pena fermarsi a Battambang, la seconda città più grande del Paese, non lontana dalle antiche rovine Khmer. È un’affascinante città dall’architettura coloniale sulle rive del fiume, dove una relativa modernità urbana si combina con un’atmosfera rilassata e la calda accoglienza tipica delle piccole città. Intorno a Battambang, puoi visitare villaggi rurali e templi collinari che il tempo ha dimenticato. Da Battambang, puoi fare un viaggio panoramico sul fiume fino a Siem Reap. Oppure goditi una serata al circo più famoso della Cambogia, il Phare Ponleu Selpak.
Isole Orkad in Scozia: ambiente selvaggio per trovare nuovi stimoli
A nord-est della Scozia si trova un arcipelago di circa 70 isole, di cui solo 20 sono attualmente abitate. Le isole Orcadi, infatti, conquistano con il loro carattere selvaggio. L’isola più grande, che è anche la più popolata, è la terraferma. Sulla costa orientale del continente si trova Kirkwall, l’ex capitale delle Orcadi, dove dovresti vedere la cattedrale vichinga, il porto peschereccio e la distilleria.
Stromness, altro porto e città principale dell’arcipelago, si trova nella parte sud-occidentale della terraferma. Fai un giro tra le botteghe artigiane nascoste nelle antiche stradine. Da non perdere l’isola di Mainland e poi il villaggio neolitico di Skara Brae, patrimonio mondiale dell’UNESCO, e i circoli di pietre di Mainland. Ma esplora anche le altre isole Orcadi.
Sapevi che Rosie Island è conosciuta come “l’Egitto del Nord”? In effetti, qui ci sono più di 150 siti archeologici, tra cui una tomba a camera di 5000 anni fa. Viaggiando tra le isole meridionali dell’arcipelago, scoprirai la storia militare di Scapa Flow e l’imponente Old Man of Hoy Island, il faraglione più alto del Regno Unito (137 metri). Stenness ha anche il Brodgar Circle e le Stenness Stones, cerchi di pietre risalenti al Neolitico. Goditi l’incredibile spettacolo di migliaia di uccelli marini sulle scogliere delle riserve naturali come Marwick Head sulla terraferma. Passeggia lungo le spiagge di sabbia bianca lambite dalle acque turchesi delle Isole Orcadi. E guarda l’aurora boreale: le Orcadi sono considerate uno dei posti migliori del Regno Unito per vedere la magia dell’aurora boreale. Infine, Orkney è facilmente raggiungibile in aereo dagli aeroporti di Glasgow, Edimburgo, Invern e Aberdeen, o in traghetto da Aberdeen, Northlink Scrabster, Gill’s Bay o Pentland Ferries.
La Norvegia e le Isole Lofoten
Un paesaggio da sogno fatto di acqua, terra e luce, dove le notti brillano del sole di mezzanotte o dell’aurora boreale. Le Isole Lofoten sono un arcipelago in Norvegia che si trova a nord-ovest tra le contee di Nordland e Troms. Si trovano a circa 200 km sopra il circolo polare artico, ma hanno un clima molto più temperato rispetto a molti altri posti alla stessa latitudine per via dell’influenza della Corrente del Golfo.
Le Isole Lofoten affascinano con la loro straordinaria bellezza paesaggistica: fiordi impressionanti, mare tra cui si nascondono villaggi di pescatori che risalgono all’epoca dei Vichinghi. L’arcipelago ha una superficie totale di 1.227 km² e conta circa 25.000 abitanti. Le isole principali sono Austvågøy, Gimsøy, Flakstadøy, Varøy, Vestvågøy, Moskensøy, Røst. Sono separate dalla terraferma dal Vestfjorden, ma sono tutte collegate tra loro da ponti e strade panoramiche. Ci si può spostare di isola in isola in kayak per ammirare lentamente dall’acqua questo paradiso nordico nel mar di Norvegia. Ma anche andare a pesca di merluzzi nordici, sciare, fare trekking, rafting, surf o immersioni subacquee. Perché qui la natura è la regina. Aveva ragione il poeta, scrittore e drammaturgo norvegese, Bjørnstjerne Bjørnsons, che disse: “Non si può dire di aver visto la natura nella sua autenticità se prima non si è stati in Norvegia ed il luogo più bello sono le isole Lofoten”. L‘arcipelago norvegese, inoltre, ha ottenuto la certificazione di Destinazione Sostenibile per il suo impegno nel ridurre l’impatto negativo del turismo.