Inflazione svizzera: 4 ragioni spiegano perché è rimasta contenuta

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it) L’inflazione in Svizzera è stata domata. Mentre altri paesi stanno ancora combattendo con un carovita particolarmente ostico, Berna è risultata particolarmente virtuosa, con un indice dei prezzi al consumo relativo al mese di gennaio appena al 3,3%. Siamo ancora sopra il target del 2% della Swiss National Bank, ma è un valore molto contenuto rispetto al 6,4% degli Stati Uniti, all’8,6% dell’Unione eropea e al 10,1% della Gran Bretagna. La Banca nazionale svizzera ha dichiarato a dicembre di prevedere un calo dell’inflazione a una media del 2,4% nel 2023, prima di raggiungere l’1,8% nel 2024 in linea con l’obiettivo di lungo periodo del 2%.

Questo mette in condizioni l’istituto guidato da Thomas Jordan di non dover per forza stringere sulla politica monetaria con il rischio di rafforzare ulteriormente il franco svizzero e colpire il tessuto produttivo della nazione. L’economia elvetica quindi potrebbe essere al riparo da venti recessivi, che viceversa iniziano a soffiare in altre parte del mondo per effetto del prolungamento delle strette sui tassi delle rispettive Banche centrali.

Inflazione svizzera: ecco perché è stata contenuta

Sono diverse le motivazioni che hanno fatto sì che l’aumento dei prezzi non fosse così drammatico in Svizzera. La prima deriva dal fatt


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