Inflazione e Lavrov: Il premier Draghi alla conferenza stampa al termine del Cdm di ieri

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Wall Street

Oltre a presentare il bonus 200 euro il premier Draghi si è concentrato nella conferenza stampa di ieri sul tema dell’inflazione e sulle sue correlazioni con la ripresa economica dell’Italia e sul costo dell’energia.

Il premier realista ma non si abbatte e invita gli italiani a fare lo stesso: “Sono situazioni temporanee che vanno affrontate con strumenti eccezionali senza i quali si rischia di creare condizioni permanenti di debolezza economica e di povertà. Ad aprile il tasso inflazione è stato al 6,2%, in leggero calo rispetto a marzo ma ai livelli più alti degli ultimi 30 anni. Questa accelerazione dei prezzi dipende in grandissima parte dai prezzi dell’energia, questo significa che queste sono situazione temporanee e vanno affrontate con strumenti eccezionali altrimenti finiscono per indebolire l’economia, aumentare la povertà e creare condizioni permanenti di debolezza economica e povertà”. 

Il premier ricorda anche tutti i provvedimento presi da suo governo in molte aree: “ approviamo liberalizzazioni, riforme nel settore delle energie rinnovabili, che ci permettono di accelerare la transizione ecologica, di fare quello scatto negli investimenti nelle rinnovabili, che contribuiranno a renderci più indipendenti dal gas russo. Rinnoviamo per altri due mesi il taglio delle accise su benzina e gasolio, e per altri tre mesi rinnoviamo l’intervento sociale per i più poveri, che continuano ad essere protetti dai rincari dell’energia. Estendiamo i crediti d’imposta per le aziende a maggior intensità di gas ed elettricità. Adeguiamo i prezzi nei contratti d’appalto”. 

Rivolgendosi alle imprese Draghi afferma:”Creiamo un fondo per le imprese che hanno sofferto di più per i danni della guerra e ristoriamo gli enti locali per i costi che stanno affrontando approviamo un importante provvedimento di sostegno ai redditi di 28 milioni di italiani tra pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi”.

Un commento va anche alle parole di Lavrov definite aberranti e oscene: “Intervista a Lavrov? Parliamo di un paese, l’Italia,  dove c’è libertà di espressione, questo paese permette di esprimere le proprie opinioni liberamente anche quando sono palesemente false e aberranti, il mio giudizio è che quello che ha detto Lavror è aberrante, e su quanto detto su Hitler è stato osceno. Non è stata un’intervista, non c’è stato un contraddittorio, non è un gran che professionalmente e fa venire strane idee”. 

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