(Money.it) In alcuni contesti aziendali, il datore di lavoro oltre a fornire e sostituire gli indumenti da lavoro si fa carico anche del loro lavaggio, mentre altre volte è il dipendente stesso a portare a casa le divise per lavarle. La scelta, tuttavia, non è del tutto arbitraria, è infatti la legge a stabilire in quali casi l’azienda deve lavare gli indumenti da lavoro dei dipendenti. La normativa si ricava da diverse sentenze della Corte di cassazione, in particolare la n. 10128 del 17 aprile 2023, che oltre a essere molto recente fornisce anche un orientamento interpretativo decisamente utile.
Quando l’azienda deve lavare gli indumenti da lavoro
La citata ordinanza della Corte di cassazione, sezione lavoro, esprime un criterio molto chiaro per stabilire quando gli indumenti da lavoro devono essere lavati dall’azienda e quando, invece, il lavaggio è a carico del dipendente. In particolare, il datore di lavoro è obbligato a lavare gli indumenti da lavoro che rientrano nella categoria dei dispositivi di protezione individuale (D.P.I.), così come deve provvedere alla loro manutenzione.
È quindi fondamentale capire quali indumenti da lavoro rientrano nei dispositivi di protezione individuale, perché soltanto per questo genere di elementi l’obbligo di lavaggio spetta all’azienda. La nozione giuridica di questa categoria fa
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