(Money.it) Nell’ultimo anno in Italia lo stato di salute della nostra democrazia sarebbe peggiorato. È questo il responso del Democracy Index 2023, l’annuale report stilato dall’ Economist che prende in considerazione 165 Paesi e due territori in tutto il mondo.
L’Italia infatti sarebbe al 34° posto in questa speciale classifica – tre posizioni in meno rispetto allo scorso anno – facendo peggio di Paesi come Slovenia, Malta e Botswana, sempre con rispetto parlando.
In una scala di punteggio che va da 1 a 10 stilata in base a cinque indicatori (processo elettorale e pluralismo, libertà civili, funzione del governo, partecipazione politica e cultura politica), l’Italia nel complesso ha ottenuto 7,69 venendo così inserita nel novero di quelle che l’Economist ha etichettato come “democrazie imperfette”.
Il tasto dolente per l’Italia è sempre lo stesso: funzione del governo, con il punteggio di 6,79 che ci pone di un pelo sopra la sufficienza. Bene invece alla voce processo elettorale e pluralismo, dove otteniamo un lusinghiero 9,58.
Per quanto riguarda i Paesi più virtuosi, stando al Democracy Index 2023 in testa c’è sempre la Norvegia che ottiene ben tre “10”, seguita dalla Nuova Zelanda e dall’Islanda con Svezia e Fi
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