Bolletta gas in aumento del 74% a ottobre: aziende e comuni chiedono aiuto al governo Meloni, che sta preparando un decreto trimestrale sugli aiuti da 25.000 milioni di dollari.
L’aumento della bolletta del gas da ottobre per le famiglie italiane sarà più salato della bolletta della luce: ARERA stima che l’aumento sia del 74%. Anche le imprese con costi in aumento e margini in calo: per 3/4 delle imprese i costi di produzione sono aumentati del 20% (indagine Anima Confindustria). I Comuni non se la passano meglio tagliando i budget per l’illuminazione (l’ANCI invita i governi a intervenire urgentemente). Da qui l’urgenza di chiudere il prossimo disegno di legge: il DL Aiuti quater sarà il primo atto del nuovo governo Meloni.
Aumento bolletta gas: +74% da ottobre
Cominciamo con l’aumento in arrivo dei prezzi del gas. ARERA ha già annunciato da ottobre una modifica dei criteri per il calcolo del costo del gas in bolletta, esentandolo dal mercato di Amsterdam (riferimento gas europeo) e legandolo al prezzo all’ingrosso in Italia. Non solo: la bolletta del gas è diventata mensile, e la tariffa viene segnalata ogni tanto all’inizio del mese successivo. Affinché gli operatori possano preparare le fatture, l’azienda ha già fornito una stima del pagamento iniziale, che è aumentato del 74% (1,96 euro al metro cubo contro 1,14 euro al metro cubo di luglio).
Crisi: l’impatto di energia e materie prime sulla redditività aziendale
I maggiori costi di produzione sono associati a costi energetici elevati, oltre che all’inflazione, che determina l‘aumento dei prezzi delle materie prime e dei beni strumentali: l’ultimo rapporto Istat mostra che i prezzi alla produzione sono aumentati del 2,8% m/m e del 40,1% m/ m. annualmente.
“E’ come un effetto domino che colpisce il nostro e altri settori”, dice Marco Nocivelli, presidente di Anima Confindustria, “molte aziende che hanno investito e impegnato affrontano clienti che annullano o posticipano ordini già avviati; altre società scontano i ritardi di pagamento dai clienti e noi siamo quasi il 45%; altri addirittura riducono al minimo il reddito per continuare la produzione, ma con difficoltà crescenti. L’associazione imprenditoriale chiede al governo nuovi interventi e annuncia una serie di proposte che saranno presentate il 21 ottobre all’evento Industria Meccanica Oggi per Italia Domani. I Comuni chiedono anche l’intervento del Governo: 200 milioni nel Decreto Soccorso e altri 800 milioni nella Legge di Bilancio per continuare nel 2023 a sostenere le amministrazioni, soprattutto quelle che hanno più difficoltà a mantenere costose energie.
Il quarto decreto sarà la prima prova del governo Meloni nella seconda metà di ottobre
Le nuove misure a sostegno della popolazione e delle imprese hanno già stanziato 10.000 milioni attraverso il miglioramento del disavanzo (riportato in NaDEF), altri 10.000 milioni attraverso le plusvalenze straordinarie dell’Iva e altri 5.000 milioni attraverso le imposte straordinarie sul reddito. profitti delle aziende produttrici di energia elettrica. Quindi un evento da almeno 25 miliardi.
Lo sconto carburante deve essere prorogato fino a fine anno e nei crediti fiscali delle fatture commerciali di dicembre. Non è escluso un nuovo bonus di 150 euro e un’eventuale moratoria sulle bollette non pagate, prevedendo un periodo di mancato pagamento in caso di ritardo.