La prossima cabina di regia si svolgerà tra qualche ora, alle 16:30, ma già dall’incontro delle 9:30 si evince che occorre una ‘sforbiciata’ delle tasse di 8 miliardi. Lo afferma il ministro dell’economia, Daniele Franco.
A presiedere la prima delle due cabine di regia sul Documento programmatico di bilancio e la Manovra é il premier Mario Draghi che dopo aver convocato per le 9.30 il primo incontro con le forze di maggioranza, vedrà il Consiglio dei ministeri alle 16:30 nella sede di Palazzo Chigi.
Dichiarazioni delle compagini politiche dopo l’incontro di Palazzo Chigi di questa mattina
Luigi Marattin, Responsabile economico di Iv e a capo della commissione Finanze a Montecitorio, afferma: “Il taglio delle tasse si attesta a 8 miliardi – la proposta di 7 miliardi più uno che era già in bilancio – ma noi confidiamo ci sia un margine per una riflessione ulteriore, in vista del Cdm di oggi. Ci sono 23 miliardi disponibili, tutti i partiti dicono che vogliono tagliare le tasse, allora destinarne a questo fine solo un terzo mi sembra un po’ poco” e, “con Fi”, “abbiamo chiesto una riflessione ulteriore. L’anno in cui è possibile tagliare le tasse diciamo no al braccino corto, per me ne servono almeno 10, un intervento vero non può che essere a due cifre, per il resto l’impianto della manovra è ottimo”.
Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo economico, in Commissione Attività produttive sul settore siderurgico dichiara: “Abbiamo richiesto di inserire nella prossima legge di bilancio un fondo per sostenere i processi di transizione ecologica del sistema industriale italiano. Il fondo verrebbe gestito dal Mise, insieme al Mite, e sarebbe appunto finalizzato a supportare le imprese a partire da quelle cosiddette energivore, impegnate nei processi di riconversione e nella realizzazione di investimenti per la decarbonizzazione. Si tratta di una iniziativa doverosa per l’ampiezza dell’impatto potenziale delle dinamiche in corso“.
Enrico Letta a RadioUno Rai nel giorno della cabina di regia dichiara: “Abbiamo molto lavoro da fare sulla Legge di bilancio”; “bisogna che ci sia la riduzione delle tasse sul lavoro in modo che i lavoratori abbiano più soldi in busta paga e allo steso tempo ci sia più attrattività per le imprese. E poi bisogna ripartire da salute e istruzione, la pandemia ci ha insegnato che bisogna ripartire da lì”.
Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ribadisce le posizioni del suo partito: “In vista della cabina di regia e della discussione della legge di Bilancio 2021, Forza Italia chiede al governo un documento che sia un vero ‘Manifesto per la ripartenza’ e che abbia come obiettivo la crescita. Questo risultato si ottiene con una robusta riduzione delle tasse sul lavoro, sulle famiglie e sul risparmio. Due i punti qualificanti sui quali Forza Italia chiede un impegno concreto: una forte riduzione del cuneo fiscale, cioè del costo del lavoro, di 10 miliardi e una ristrutturazione del reddito di cittadinanza. È necessario andare nella direzione di progressiva riduzione della misura separando la platea degli “occupabili”, che sono in grado di lavorare e dunque devono farlo, da tutti gli altri che, invece, devono continuare ad essere destinatari di interventi di welfare. Forza Italia propone inoltre sostegni sotto forma di defiscalizzazione alle imprese che investono in sicurezza sul lavoro, attenzione alla ristrutturazione dei debiti delle amministrazioni locali e la proroga delle misure di sostegno all’edilizia: non solo il Superbonus 110%, ma anche gli altri bonus”.