Da Autostrade per l’Italia arriva il Cashback che offrirà agli utenti un premio proporzionale ai disagi causati da ritardi nei lavori sulle varie tratte. Questo servizio, che sembra semplice, si basa in realtà su una piattaforma tecnologicamente complessa perché vuole tracciare ogni viaggiatore mentre entra nel sistema infrastrutturale.
Una delle novità di Autostrade per l’Italia sono state presentate dall’amministratore delegato, Roberto Tomasi, che è intervenuto a SkyTg24 Live a Firenze, sottolineando che il sistema sarà operativo da fine luglio. Ci saranno numerose novità afferma l’amministratore delegato, in quanto la infrastruttura di Aspi necessita di un serio ammodernamento e per questo sono state assunte più di mille persone e nei prossimi anni ne saranno assunte altre 3.000.
Tomasi riconosce che questa attenzione nasce dalla tragedia del Ponte Morandi a Genova, per poi analizzare i processi interni di Autostrade per l’Italia, i gestori, l’organizzazione della manutenzione e le attività di investimento. E’ una grande opportunità analizzare la gestione dell’infrastruttura nel breve e nel lungo termine. L’AD di Autostrade per l’Italia è andato oltre parlando di mobilità in generale. Si punta a creare una rete mobile più moderna, in particolare per quanto riguarda il trasporto su gomma, che resta fondamentale per l’Italia. Il trasporto viene ripensato con una visione complessiva, in cui Autostrade si pone non solo come gestore delle infrastrutture stradali, ma anche come gestore integrato della mobilità nazionale, compresa la mobilità delle grandi aree urbane. Tommasi aggiunge al quotidiano La Stampa che entro fine anno potrebbe essere approvato un investimento di oltre sei miliardi di euro, avviando un massiccio piano di interventi che coinvolga tutte le autostrade nel Paese per il loro ammodernamento a medio e lungo termine. Tra le novità anche ammodernamenti tecnologi che renderanno possibile gestire in automatico, a partire da luglio, i rimborsi relativi a tempi di viaggio superiori alla media e legati alla presenza delle opere di ristrutturazione sulla rete nazionale. Per questi rimborsi sono stati già approvati 250 milioni aggiunti dal ministero per pagare un risarcimento.