Nuove reazioni su WhatsApp: l’ampliamento delle Reazioni che includeranno una tastiera completa di emoji, compresa la selezione della tonalità della pelle
Ad annunciarlo in attesa della Giornata mondiale degli emoji, che viene festeggiata il 17 luglio, è Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook , che dice: “Stiamo implementando la possibilità di utilizzare qualsiasi emoji come reazione su WhatsApp”.
In attesa dei cambiamenti rinfreschiamo insieme agli esperti di Emojipedia il significato di qualche emoji più famosa. Ad esempio il cappellino blu per definirsi increduli oppure la faccia che si scioglie simbolo del sarcasmo. Il teschio oggi è utilizzato per reagire a un messaggio particolarmente divertente, ad esempio “morire dalle risate” in alternativa a messaggi come Lacrime di gioia e ROFL (mi sto rotolando dalle risate). altra emoji usata molto sono “gli Occhi”, utilizzata per indicare il significato nascosto dietro un messaggio/contenuto pubblicato online; oppure “occhi sfuggenti”, per trasmettere sospetto o sorpresa.
Una delle preferite di Mark Zuckerberg sono anche “le Scintille” che sebbene sembrerebbero esprimere positività, molti usano questa icona per mostrare sostegno, amore e felicità, viene anche utilizzato per mostrare sarcasmo e ironia o anche per esagerare una parola, un messaggio o un’emozione. Un’altra da descrivere è anche “la Faccia implorante” che può essere usata in molti modi: questo emoji può indicare gli occhi di un “cucciolo di cane”, come se stesse implorando o supplicando e può anche rappresentare l’adorazione o il sentirsi toccati da un gesto o da un messaggio affettuoso, reagendo come segno di ringraziamento.
Keith Broni, Editor In Chief di Emojipedia afferma: “Oggi gli emoji sono estremamente popolari e l’ampliamento delle Reazioni di WhatsApp porterà sicuramente la loro popolarità a livelli ancora più alti. Con oltre 3.600 nuove possibili opzioni di emoji, oggi siamo lieti di collaborare con WhatsApp e di utilizzare la nostra esperienza, per affrontare i dibattiti più caldi sulla comprensione degli emoji”.