(Money.it) Il settore della ristorazione è quello dove più frequentemente i clienti rilasciano a camerieri, cuochi e altri collaboratori, delle mance, si tratta di riconoscimenti per le particolari attenzioni che i vari addetti alla sala hanno nei confronti dei clienti. L’ammontare dipende da numerosi fattori, tra cui la tipologia di locale, infatti in località turistiche di particolare prestigio, le mance possono essere davvero importanti.
Il legislatore si è però reso conto che vi era una parte di reddito che sfuggiva al fisco pur essendo importante. La legge di bilancio 2023 ha rimediato a questa anomalia istituendo l’imposta sostitutiva sulle mance corrisposte nel settore della ristorazione.
Imposta sostitutiva sulle mance 2023, i nuovi codici tributo
- Imposta sostitutiva sulle mance: disciplina e limiti
- Imposta sostitutiva sulle mance: codici tributo
Imposta sostitutiva sulle mance: disciplina e limiti
L’articolo 1, commi da 58 a 62 della legge 197 del 2022, cioè la legge di bilancio 2023, ha istituito l’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con l’aliquota del 5% , applicata alle liberalità elargite, anche con mezzi di pagamento elettronici, nelle strutture ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
Tali liberalità, o semplicemente mance, sono generalmente distribuite dal datore di lavoro ai vari addetti, devono essere considerate reddito da lavoro dipendente e di conseguenza il datore di lavoro funge come sostituto di imposta.
Per evitare il pagamento
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