Impariamo a volare: spopolano i simulatori di caduta libera

Di Alessio Perini 2 minuti di lettura
Wall Street

Spopolano nelle grandi città e fanno over Booking sia a Roma che Milano. Sono i nuovi simulatori di caduta libera che fanno divertire ed insegnano a volare

Si può scegliere questa avventura per festeggiare un’occasione importante, per dare uno scossone alla propria routine, per vivere in avventura. È la nuova tendenza che sta appassionando il Belpaese e noi vogliamo raccontarla dal quartiere la Garbatella di Roma dove abbiamo incontrato gli esperti di Fly x, Max e Giuseppe, che hanno messo su un’azienda 100% made in Italy.

Per vivere questa avventura in tutta sicurezza, i visitatori si affidano letteralmente ai ragazzi dello staff che sono istruttori di altissimo livello provenienti da tutta Italia che con passione si sono dedicati ad un progetto che sta spopolando e che sta facendo sognare tanti italiani.

Anche l’attrezzatura è tutta Made in Italy. L’equipaggiamento per il volo è totalmente realizzato dalla Bertrand, azienda italiana top nel settore del paracadutismo.

Se chiediamo a Max e Giuseppe da dove è nata la loro idea, la risposta è “simile ad un volo”, anzi ad un “volo che fa sognare”.
Fly X  si sta facendo strada anche in altre città, oltre la Capitale, e continua a crescere come gruppo creando ulteriori posti di lavoro. Il sogno di Max e Giuseppe nasce infatti quando uno sport incontra una passione, un sogno importante che è stato presentato anche come possibile disciplina alle Olimpiadi di Parigi 2024. I simulatori di caduta libera esistono già nel mondo con centinaia di impianti: il nostro Paese è in ritardo ma ha trovato tantissimi appassionato.

Nel Belpaese  il paracadutismo indoor o indoor skydiving si sta sviluppando e vuole conquistaste altre location nei prossimi mesi. L’obiettivo è realizzare in tante città italiane un numero di simulatori che darà a chiunque la possibilità di provare le sensazioni di questo sport nato negli Usa negli anni ’90. Tutti possono provare a volare, compresi i bambini (dai 4 anni in su).

 

 

 

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