Impariamo a fare il calcolo dell’IMU sulla seconda casa

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
IMU

L’IMU è una tassa obbligatoria sulle seconde case che è stata introdotta nel 2013.

Infatti, proprio a partire dal 2013, non bisogna più pagarla sull’abitazione principale, a meno che non si tratti di una casa di lusso. L’IMU è una tassa che ha sostituito la vecchia ICI, l’Imposta Comunale sugli Immobili, e la parte immobiliare dell’IRPEF.

Il pagamento dell’IMU è un obbligo per tutti i proprietari di fabbricati, terreni e aree fabbricabili, nonché per i titolari di diritti di usufrutto, abitazione, superficie, uso ed enfiteusi. In caso di separazione o divorzio, il pagamento dell’IMU spetta al coniuge assegnatario della casa coniugale.

Come si calcola l’IMU sulla seconda casa?

Calcolare l’IMU seconda casa è piuttosto semplice: basta avere a disposizione alcune informazioni relative all’immobile e al proprietario. In particolare, è necessario conoscere il valore fiscale dell’immobile, ossia la rendita catastale indicata nella visura catastale, l’aliquota comunale e il coefficiente IMU seconda casa, che è sempre pari a 160.

In pratica, per avere il valore dell’imposta da pagare, basta seguire questi semplici passaggi: aggiungere alla rendita catastale il 5%; moltiplicare il valore ottenuto per il coefficiente IMU seconda casa, ossia 160; moltiplicare il risultato per l’aliquota comunale. Con questa formula potrai avere il valore dell’imposta da pagare in pochissimi semplici passaggi!

Se vuoi essere sicuro di calcolare l’IMU esattamente, dovresti utilizzare il software fornito dalle amministrazioni comunali. L’importo ottenuto sarà quello da versare suddiviso nelle due scadenze del 16 giugno e del 16 dicembre, oppure in un’unica soluzione a giugno. In questo modo non dovrai preoccuparti di eventuali errori di calcolo e potrai sempre avere la situazione sotto controllo.

Le Aliquote

I Comuni hanno la possibilità di applicare aliquote IMU più alte o più basse rispetto alla norma, a seconda delle proprie necessità. Questo significa che, se si possiede una seconda casa, è importante informarsi sulle aliquote IMU vigenti nel Comune in cui si trova l’immobile, per calcolare l’imposta dovuta in modo corretto.

Se stai cercando di ridurre il tuo carico fiscale, la seconda casa può essere un buon investimento. Infatti, gli immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 possono beneficiare di un’aliquota IMU ridotta del 0,4%. Questo significa che potrai risparmiare sulle tue tasse, investendo in una proprietà che può anche aumentare di valore nel tempo.

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